Quale modo migliore di trascorrere la prima notte di nozze se non quello di messaggiare tutta la notte con i propri amici? No, un attimo, in effetti è una scelta orripilante. Arriva una storia da un paese che però vi riveleremo a fine articolo e che merita una doppia riflessione, iniziamo con la cronaca: neo-moglie e neo-marito sono in hotel, per godersi un po’ di riposo dopo la lunga cerimonia matrimoniale. Ora sono ufficialmente una nuova coppia. Nell’immaginario comune, la prima notte di nozze è dedicata, insomma, a divertirsi un po’ visto che c’è anche chi ci arriva senza essersi mai divertito prima. Invece la protagonista femminile di questa storia ha deciso di trascorrerla chattando con gli amici. E il marito ha chiesto il divorzio.
Quante volte capita di vedere coppie sedute allo stesso tavolo ma con l’attenzione indirizzata verso i propri smartphone e con la mente a migliaia di chilometri di distanza? C’è solo una cosa peggiore: quando uno dei due guarda l’altro aspettando di essere degnato di un po’ di riguardo. Se poi questo accade in una occasione così importante come la prima notte di nozze, ebbene, ci deve essere sicuramente qualcosa che non va perché chi mal comincia e già arrivato alla fine dell’opera. Come anticipato, la vicenda vede protagonisti due sposini in camera dopo il matrimonio, pronti a vivere l’emozione della prima notte da coppia.
Anzi, solo il marito era pronto, mentre la moglie ha iniziato a messaggiare senza sosta per rispondere agli auguri e alle congratulazioni. Quando la dolce metà ha provato ad avvicinarsi è stato respinto e l’apice negativo si è toccato quando lui – evidentemente esasperato – ha chiesto se fossero più importanti gli amici. La risposta di lei “Sì” ha fatto sì che lui abbandonasse la camera e chiedesse immediatamente il divorzio. Il caso è poi passato al comitato di riconciliazione che sta tentando di rimettere insieme i cocci, ma sembra che l’ultimo tentativo sia andato a naufragare e che divorzio sarà. Sembra una storia talmente assurda che strappa una mezza risata, però rimane un po’ di inquietudine leggendo il paese in cui ciò è avvenuto: l’Arabia Saudita.
Già quando si legge “comitato di riconciliazione” traspare un po’ di storcimento di naso, se poi si immagina il non-detto e il non comunicato, allora si può davvero pensare che la storia non sia andata proprio così. In un paese dove la figura femminile ha sempre subito affronti e ha sempre dovuto rimanere con meno diritti, siamo sicuri che sia andata proprio così? Forse non si saprà mai, la speranza è che sia successo proprio questo e che, nonostante tutto, si possa ridere per mezzo secondo per come la tecnologia abbia disintegrato una coppia appena formata. In realtà, la questione è maledettamente seria e trova riscontro anche in recenti studi che raccontano di come gli adolescenti – ad esempio – abbiano visto un calo netto dell’attenzione soprattutto a causa del tech e dei social.
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