In Francia il governo ha deciso di scendere in campo contro lo spreco di cibo: nonostante la crisi abbia ridotto i consumi in tutta Europa, e le tante iniziative ideate contro lo spreco alimentare, si calcola che ogni anno trenta chilogrammi di cibo per cittadino finisca in spazzatura nel solo Paese d’Oltralpe: dati che hanno suscitato un tale scandalo che il governo francese ha deciso di correre ai ripari, proponendo una legge che sostanzialmente obbliga i supermercati della grande distribuzione a fare beneficenza e dare cibo ai poveri, piuttosto che gettarlo via.
Una legge guardata con interesse anche qui in Italia, dove molte associazioni di consumatori premono affinché il Parlamento italiano adotti un provvedimento simile, visto che lo spreco raggiunge nel nostro Paese un valore economico pari a 8,1 miliardi di euro. Tuttavia i diretti interessati in Francia si dicono contrari alla legge in discussione, dichiarando che ‘solo il 5 per cento del cibo sprecato arriva da supermarket e dalla grande distribuzione‘. Critiche che al momento non fermano il governo, fermamente deciso ad adottare iniziative contro lo spreco alimentare, per raggiungere l’ambizioso obiettivo di ridurre della metà il quantitativo di cibo sprecato entro il 2025. Se approvata, la norma che ‘obbliga’ alla beneficenza si applicherà a tutti gli ipermercati di oltre 400 metri quadrati, che dovranno concludere un accordo con un ente di beneficenza per agevolare le donazioni alimentari.
L’impegno della Francia contro gli sprechi non si limita a questo provvedimento, ma rientra in un più ampio pacchetto di norme che ridisegna le politiche ambientali ed energetiche del Paese: solo per restare al tema cibo, sono previsti altri adempimenti per chi si occupa di distribuzione e vendita, come ad esempio la promozione dell’uso del cosiddetto doggy bag, ovvero la busta con il cibo da portare via dal ristorante, una pratica diffusa soprattutto negli Stati Uniti, ma poco in Europa. Sulla scorta dell’esempio francese, anche in Italia si muove qualcosa, con i deputati Maria Chiara Gadda e Massimo Fiorio del Pd che si sono fatti promotori lo scorso aprile in Parlamento di ‘una legge per limitare gli sprechi, utilizzare consapevolmente le risorse e promuovere la sostenibilità ambientale‘. E chissà che l’esempio francese non spinga finalmente la politica nostrana ad accelerare i tempi e promuovere inizative analoghe.
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