Uno squalo ha ucciso un uomo in Egitto intento a fare una nuotata in mare aperto, nella totale tranquillità.
Il giovane di cui non si sa nulla, non è riuscito a salvarsi. La furia dello squalo non ha permesso a nessuno di aiutarlo e soccorrerlo in tempo.
Dopo l’aggressione, lo squalo però è stato picchiato da un uomo con un bastone di metallo sulla spiaggia, che ha fatto ciò che poteva per vendicare la morte del giovane natante.
La scena è stata ripresa da una persona li presente, sulla spiaggia, che ha mostrato gli spettatori felici e soddisfatti, mentre applaudivano chi cercava di vendicare la morte dell’uomo accanendosi contro l’animale.
Infatti dopo avere assistito alla scena, degli uomini presenti in spiaggia, hanno lanciato una rete nel mare della costa orientale dell’Egitto, lo hanno catturalo e poi lo hanno portato sulla spiaggia. Una volta arrivato lo hanno picchiato usando un bastone di metallo. Ma non sono riusciti ad ucciderlo.
Il video è finito in rete. Mostra i presenti che circondano gli uomini mentre loro picchiano l’animale, urlano e applaudono alla ricerca di vendetta. Il ministro dell’ambiente egiziano e Yasmine Fouad ha chiesto di indagare sul caso e di adottare dei livelli di sicurezza altissimi per tutti coloro che frequentano le spiagge del Mar Rosso.
Poi su un post pubblicato sulla pagina Facebook dal Ministero dell’Ambiente dell’Egitto si legge che lo squalo che ha attaccato e ucciso il bagnante Russo è stato catturato e adesso è in mano ai ricercatori. Questi provvederanno a sottoporre l’animale a degli esami ben precisi.
Si vuole capire non soltanto il motivo dell’attacco, ma anche se possa trattarsi dello stesso responsabile degli incidenti avvenuti in precedenza in quel Lido. A quanto pare infatti questo non è il primo episodio che si verifica nel Mar Rosso dell’Egitto. L’anno scorso due donne, sono morte dopo essere state attaccate da uno squalo.
Stessa cosa è avvenuta nel 2020 ma il ragazzo dell’Ucraina è stato fortunato. Perché dopo essere stato attaccato dall’animale ha perso il braccio ma è rimasto in vita. Per adesso non è chiaro se lo squalo che è stato picchiato dai bagnanti e quello che si trova presso i ricercatori per volere del Ministero dell’Ambiente sia lo stesso. Non rimane che attendere per scoprire le novità del caso.
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