Le dimissioni dell’ormai ex presidente dello Sri Lanka arrivano in seguito alla sua fuga dal Paese. La scelta di allontanarsi era stata dettata dalle forti proteste nel Paese. In questa settimana, perciò, si programmeranno le nuove elezioni per risanare il vuoto lasciato da Rajapaksa.
L’ormai ex presidente ufficializza la sua volontà di dimettersi e lo fa sapere dopo la sua fuga dal Paese.
A quanto pare Mahinda Rajapaksa si sarebbe in un primo momento rifugiato con la moglie alle Maldive per poi spostarsi con un aereo a Singapore.
Vediamo più da vicino cosa sta accadendo.
Sono state ormai accettate le dimissioni del presidente Gotabaya Rajapaksa dallo Sri Lanka.
Ad annunciare la scelta è stato il presidente del Parlamento, ma solo in seguito alla fuga di Rajapaksa dal Paese, causata dalle proteste che si sono registrate nei giorni passati.
A quanto pare, al momento il primo ministro Ranil Wickremesinghe prenderà il posto dell’ormai uscente presidente ad interim, fino al giorno in cui il parlamento non riuscirà ad eleggere un successore di Rajapaksa.
Queste elezioni dovrebbero essere organizzate a breve. Sono infatti prevista entro una settimana.
Dopo lo spostamento di Rajapaksa dalle Maldive a Singapore, ha ufficialmente proclamato le sue dimissioni.
Secondo quanto sappiamo al momento, Rajapaksa insieme alla moglie sarebbe scappato dalla capitale commerciale del suo Paese per fuggire alle Maldive.
Qui è rimasto però solo 24 ore, per poi prendere un aereo che lo ha portato a Singapore.
Tutto ciò è iniziato alle prime ore di mercoledì, con l’ausilio di un aereo militare.
L’ex presidente ha avuto poi qualche problema con l’atterraggio alle Maldive, in quanto gli era stato vietato.
Tutto si è però risolto in fretta con l’intervento dell’ex presidente delle Maldive Mohamed Nasheed.
Nasheed e i Rajapaksa d’altronde in passato hanno cooperato diverse volte.
Nel 2012 infatti, in seguito alle proteste antigovernative avviate alle Maldive, è stato Nasheed con la moglie a chiedere aiuto a Rajapaksa.
Non è stata confermata la sua presenza alle Maldive, ma i cittadini dello Sri Lanka, attualmente residenti nel Paese, sono scesi nelle strade per protestare contro il suo arrivo.
La situazione prima di questi tumulti in Sri Lanka era già tesa da diversi mesi.
La nazione, che oggi conta circa 22 milioni di abitanti, un tempo era vista anche come potenza economica e presentava uno dei redditi medi più alti dell’Asia meridionale.
In seguito alla corruzione e alla gestione inadeguata, il paese ha dovuto dichiarare bancarotta.
Oggi il prezzo del carburante è sempre più alto, così come i beni di prima necessità e spesso avvengono blackout che si prolungano nel tempo.
Per capire le motivazioni di questa crisi e questa rottura all’interno del Paese, si basti pensare che hanno dovuto lottare contro una triplice crisi.
La prima è senz’altro la pandemia, che ha costretto il paese a fermarsi, creando un danno all’economia irreparabile.
In seguito c’è l’attuale guerra in Ucraina, che ha fatto aumentare il costo del debito e i prezzi del cibo e dell’energia.
E infine le decisione dell’ormai ex presidente.
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