Sarà pubblicato il 5 maggio – (Substract), il nuovo album di Ed Sheeran. Ma attenzione: questo per lui sarà molto più di un semplice album: sarà la fotografia di un pezzo della sua vita. Basti pensare che, come lo stesso artista ha ammesso, mentre lo scriveva per lui è stato una sorta di terapia. E chissà che non lo sarà anche per i suoi ascoltatori.
La musica spesso è una terapia: lo è per chi la ascolta, ma anche per chi la fa. Tantissimi artisti usano le loro canzoni come mezzo per riuscire a comprendersi meglio, a metabolizzare quello che accade intorno a loro, a tirare fuori quello che con le parole non riescono a far emergere. Bene, questo è proprio il caso di Ed Sheeran nel suo nuovo album – (Subtract), in uscita il 5 maggio 2023.
Ma procediamo per gradi. “Ho lavorato a Subtract per un decennio, cercando di scolpire l’album acustico perfetto, scrivendo e registrando centinaia di canzoni con una visione chiara di ciò che pensavo dovesse essere. Poi, all’inizio del 2022, una serie di eventi ha cambiato la mia vita, la mia salute mentale e, in definitiva, il modo in cui vedevo la musica e l’arte”. Sì, perché lo scorso anno è stato probabilmente uno dei più difficili della sua vita: nell’arco di pochi mesi si è trovato a combattere contro dei nemici più o meno immaginari e ha dovuto farlo non solo per sé stesso, ma anche per la sua famiglia.
A questo proposito poi Sheeran ha anche aggiunto: “Scrivere canzoni è la mia terapia. Mi aiuta a dare un senso ai miei sentimenti. Ho scritto senza pensare a quali sarebbero state le canzoni, ho solo scritto quello che è successo. E in poco più di una settimana ho sostituito un decennio di lavoro con i miei pensieri più profondi e oscuri”.
A quanto pare, insomma, il cantante a un certo punto ha preso l’ultimo decennio di lavoro e lo ha trasformato, seguendo semplicemente il suo istinto, i suoi sentimenti, le sue emozioni. Ha in pratica fatto confluire la sua intera vita in quelle canzoni, che sono diventate portatrici del suo messaggio personale, quello che voleva urlare al mondo, oppure quello semplicemente potremmo dire che sono diventate un mezzo per metabolizzare tutto ciò di negativo che gli stava accadendo e di cui voleva in certo senso disfarsi.
Qualcuno disse che se riesci a scrivere le tue paure le hai già sconfitte per metà. Probabilmente quello che Ed Sheeran ha tentato di fare è stato proprio questo: mentre la sua vita si stava pian piano sgretolando in mille pezzi – e, fidatevi, ogni lato stava crollando, il caos aveva cioè preso completamente il sopravvento su tutto il resto – lui ha fatto della musica la sua colla e il suo scotch.
Ma cos’è accaduto esattamente in quei mesi? Ecco tutta la verità (che il cantante è riuscito a svelare proprio adesso).
Cosa aspettarsi dal suo nuovo lavoro
Arriviamo subito al sodo: quello che è accaduto a Ed Sheeran è davvero incredibile. Come lui stesso ha raccontato: “Nel giro di un mese, a mia moglie incinta è stato detto che aveva un tumore, senza cure fino a dopo il parto. Il mio migliore amico Jamal, un fratello per me, è morto improvvisamente e mi sono ritrovato in tribunale a difendere la mia integrità e la mia carriera di cantautore”.
Andando quindi in ordine, ricordiamo che l’artista fa coppia fissa dal 2015 con l’amica d’infanzia ed ex compagna di classe delle scuole superiori Cherry Seaborn, che ha sposato nel 2018 e da cui ha avuto la prima figlia circa un paio di anni dopo. Neanche un anno fa – a maggio del 2022 per essere precisi – la coppia ha dato alla luce la sua seconda figlia, Jupiter. Proprio pochi mesi prima del parto, a quanto pare, hanno scoperto che Cherry era affetta da un tumore, ma non è chiaro quale fosse né tantomeno come poi siano proseguite le cure e come stia lei oggi.
Quello che è certo, invece, è che l’amico a cui si riferisce è Jamal Edwards, partito come star di YouTube e divenuto il capo della piattaforma musicale Sbtv, da lui fondata, che aveva lanciato artisti come Dave, Skepta ed Ed Sheeran appunto. Sia chiaro: tra i due non vi era solo un rapporto professionale, perché erano legati da un profondo affetto e da una profonda stima reciproca. Jamal, però, il 21 febbraio del 2022 è morto in seguito a una malattia improvvisa: la sua scomparsa è stata inaspettata, tanto da scuotere non poco il suo amico, che sui social pochi giorni dopo gli aveva dedicato un post davvero commovente, che recitava così: “Non ho pubblicato nulla perché non riuscivo a trovare le parole, non riesco a rispondere perché non so cosa dire. Jamal è mio fratello. La sua luce brillava così intensa. La usava solo per illuminare gli altri e non chiedeva mai nulla in cambio. Una luce di stelle risplende per milioni di anni dopo che se ne sono andate e la sua volontà continuerà a illuminare ogni momento oscuro, siamo tutti consapevoli del suo potere. Non sarei qui senza di lui, professionalmente e personalmente. Non ci sarà mai niente di simile a quello che è, ma sono così grato di essere esistito nella sua orbita”.
Per quanto riguarda, invece, il suo riferimento al tribunale, ricordiamo che non molto tempo fa Ed Sheeran è stato accusato per la terza volta di plagio. Dopo aver vinto la causa contro la sua Shape Of You, del 2017 – imputata di essere la copia di No Scrubs del gruppo TLC – il cantautore è tornato in tribunale meno di un anno fa.
Al centro dell’attenzione vi era “Thinking Out Loud”, di cui alcune parti sono ritenute decisamente troppo simili a Let’s Get It On di Marvin Gaye, un successo del ’72. Sheeran aveva richiesto esplicitamente che l’accusa venisse archiviata, ma il giudice federale aveva escluso completamente questa possibilità.
Il caso era stato aperto già nel 2018 e Sheeran potrebbe trovarsi a pagare ben 100 milioni di dollari per violazione del copyright. Per adesso nulla è certo però: sarà la giuria a valutare se le due composizioni presentano troppi elementi in comune oppure no anzi, come ha affermato il giudice Stanton, “potrebbe scoprire che la sovrapposizione tra la combinazione di progressione di accordi e ritmo armonico delle canzoni è molto stretta”.
In ogni caso, questa volta non potrà esserci alcuna accusa simile, perché questo album sarà completamente ispirato alla sua vita vera. Come lui stesso ha affermato: “Come artista non mi sentivo di fare uscire un album che non fosse credibile, che non rappresentasse accuratamente dove sono e come ho bisogno di esprimermi a questo punto della mia vita”. Scriverlo per lui è stato “come guardare nel profondo della mia anima. Per la prima volta non sto cercando di creare un album che piaccia alla gente, sto semplicemente pubblicando qualcosa che sia onesto e fedele a dove mi trovo nella mia vita adulta”.
Il risultato sarà il disco più dark di Ed Sheeran? Staremo a vedere. Del resto, già nel 2017, quindi molto prima che tutto quello che è accaduto lo scorso anno accadesse, l’artista aveva affermato: “Il mio piano è quello di incidere un album lo-fi che sarà il meno venduto della mia carriera, ma il più amato”. Già cinque anni fa, quindi, era chiarissima la sua volontà di proporre un lavoro che fosse incentrato molto sui sentimenti e pochissimo sui numeri, sui dati e sulle vendite.
Infine, quello che sappiamo per certo è che “Subtract” sarà costituito da 14 tracce. Eccole tutte: 1. Boat 2. Salt Water 3. Eyes Closed 4. Life Goes On 5. Dusty 6. End Of Youth 7. Colourblind 8. Curtains 9. Borderline 10. Spark 11. Vega 12. Sycamore 13. No Strings 14. The Hills of Aberfeldy.
L’unica cosa che possiamo fare insomma è aspettare maggio. Del resto, mancano solo un paio di mesi, possiamo farcela.