[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
Jacqueline Ades, 31 anni, è una donna che si è presentata a un primo appuntamento e subito ha creduto di aver trovato la sua anima gemella: la sua reazione dinanzi a quel colpo di fulmine è stata del tutto inaspettata soprattutto per la controparte. Jacqueline ha perso letteralmente il controllo e ha inviato oltre 65mila messaggi all’uomo che aveva appena incontrato. La donna è stata arrestata a Phoenix con l’accusa di minaccia, intimidazione e stalking ai danni del povero malcapitato.
‘Mi sentivo come se avessi incontrato l’anima gemella, volevo fare tutto con lui, ho pensato che ci saremo sposati e saremo vissuti felici’, ha raccontato Jacqueline Ades in un’intervista dal carcere. La donna non appena ha capito che quello poteva essere l’uomo dei suoi sogni è diventata oltremodo ossessiva ed è arrivata persino a definirsi nei messaggi la ‘Nuova Hitler’: avrebbe voluto fare il bagno nel sangue del suo perseguitato. Jacqueline ha provato a giustificare il suo folle comportamento, sostenendo che i suoi 65mila messaggi erano solo un modo per dimostrare il suo amore. Così era convinta di riuscire a conquistarlo.
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Jacqueline e la sua vittima si sono conosciuti su internet, inizialmente hanno parlato a lungo in chat, poi hanno deciso di incontrarsi. E’ proprio quando ha incontrato l’uomo di persona che ha perso il controllo: ha iniziato a seguirlo, spiarlo e inviargli una media di 500 messaggi al giorno. A un certo punto la 31enne si è presentata sul posto di lavoro della vittima, spacciandosi per la moglie e a quel punto è stata arrestata. Jacqueline ha continuato imperterrita anche dal carcere a sostenere le sue ragioni: il suo era solo vero amore.