È perciò semplice comprendere il fastidio provocato da questa scelta di pensiero, che è ha sovrastato gli impegni che secondo i cittadini avevano in questo momento la precedenza.
Sullo stesso pensiero della maggior parte degli italiani troviamo Wanda Ferro che, come ha spiegato alla Camera, non si capacita di come sia possibile stanziare quasi 30 milioni di euro per questa causa, mentre in Italia si vive uno stato di emergenza.
Ovviamente non sono dello stesso avviso gli abitanti delle strutture carcerarie italiane.
Se il provvedimento oggi discusso dovesse diventasse legge, i “moduli abitativi” diventerebbero un luogo dove, un massimo di tre detenuti per volta può accedervi con il/la proprio/a compagno/a.
Non si faranno inoltre moralismi all’interno di queste strutture, che potranno ospitare anche partner occasionali.