Assunzioni in vista per quasi 32omila dipendenti statali. Ad annunciarlo è stato il ministro per la Pubblica Amministrazione, Zangrillo. I neo assunti prenderanno servizio nei prossimi due anni. vediamo in cosa consiste.
Ci saranno dei settori specifici che vedranno l’ingresso di nuovi dipendenti, annuncia Zangrillo. Il decreto è stato approvato, anche, dal Consiglio dei Ministri.
Un nuovo piano di assunzioni è stato previsto, con apposito decreto di legge approvato dal Consiglio dei Ministri, per circa 320mila nuovi dipendenti statali, suddivisi in vari settori. Ad annunciarlo è il ministro per la pubblica amministrazione, Zangrillo. Il decreto, anche se approvato dal Consiglio, ora è in esame alla Camera.
Vari sono i settori che prevedono i nuovi ingressi: “Abbiamo previsto un piano di assunzioni di circa 3mila persone, due terzi delle quali per il comparto difesa e sicurezza” – ha spiegato il ministro Zangrillo. Anche se i numeri vanno oltre, rispetto ai pensionamenti previsti. L’obiettivo, spiega il ministro, è quello di arrivare ad assumere circa 320mila nuovi dipendenti nell’arco di due anni.
Ma c’è una puntualizzazione da fare circa il numero degli impiegati proprio nella pubblica amministrazione per l’Italia: “Il nostro Paese registra il dato più basso nel rapporto tra numero di residenti e lavoratori pubblici: il 5,6% contro l’8,4% della Francia, il 7,8% dell’Inghilterra e il 6,8% della Spagna” – spiega, in un’intervista al quotidiano “Il Messaggero”, il ministro Zangrillo.
Questo ci porta a comprendere, anche, l’atavica carenza di organico, presente in alcuni uffici e, specialmente, all’interno dei comuni e delle realtà più piccole che non possono garantire i servizi essenziali al cittadino, ad esempio, tutti i giorni della settimana. “Come in qualsiasi azienda bisogna capire quale sia il fabbisogno e di conseguenza assumere le decisioni giuste. La sfida del Pnrr ha bisogno di adeguate competenze e di motivazione: la stabilità del lavoro è un valore importante” – continua Zangrillo.
“Non a caso oggi i giovani chiedono di entrare in un’organizzazione che sia capace di valorizzare i talenti, di misurare il merito, di garantire un percorso professionale che faccia acquisire esperienze e che dia la possibilità di crescere, non solo a livello professionale” – puntualizza il ministro, spiegando anche è necessario creare una sintonia fra le persone che vivono lo stesso ambiente di lavoro, in modo da creare “fiducia, comunanza di intenti e condivisione di valori”.
Il piano assunzioni pensato e fortemente voluto dal ministro Zangrillo, non prevede solo assunzioni nel corso dell’anno 2023. Sono state previste l’inserimento di circa 157mila persone assunte nel 2022 e, nel 2023, l’obiettivo del Governo è quello di assumerne altre 170mila, per un totale di circa 320mila assunzioni e, di conseguenza, nuovi dipendenti, entro due anni, con attenzione particolare a settori quali quello della difesa e della sicurezza.
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