In base a ciò che afferma il Washington Post, finalmente gli esperimenti sono stati in grado di dar vita ad una reazione di fusione che ha prodotto più energia di quella utilizzata per il suo innesco.
Una vera e propria svolta per gli Stati Uniti che verrà annunciata martedì 13 dicembre.
Grande traguardo è quello che hanno ottenuto gli Stati Uniti. Una vera e propria svolta che verrà annunciata durante la conferenza stampa prevista per martedì 13 dicembre.
A parlare sarà il dipartimento di energia statunitense. Più si avvicina al grande evento è più aumentano le indiscrezioni e le ricostruzioni giornalistiche.
Il quotidiano che per primo ha dato la notizia è stato il Financial Times che ha parlato della fusione nucleare come una probabile soluzione per la crisi climatica ed energetica.
E così tutti i principali giornali parlano di questo, dell’incredibile risultato ottenuto attraverso alcuni esperimenti in cui è stata prodotta più energia di quella utilizzata per innescare la reazione di fusione.
Un altro dettaglio che non è sfuggito ai reporter è il fatto che si tratta di una scoperta fatta presso la National Ignition Facility situata all’interno dei Lawrence Livermore National Laboratory, nella cittadine della California.
Il mondo è in fermento per l’attesa della conferenza stampa che si terrà martedì 13 dicembre.
Intanto sono stati interpellati alcuni ricercatori dal Washington Post che hanno voluto confermare le anticipazioni restando però in anonimo.
Infatti è molto importante mantenere il silenzio fino alla comunicazione ufficiale, ossia quel momento in cui a tutto il mondo verrà svelata quella che è considerata la più grande svolta scientifica.
Infatti, da più di 50 anni gli scienziati sognano di trovare una soluzione alla fusione nucleare.
Infatti questa, a differenza della fissione, non dà vita né a scorie né a radioattività e non ha nemmeno bisogno di combustibili rari che possono essere utilizzati anche per realizzare degli ordigni atomici.
Gli esperimenti fatti fino ad oggi però non avevano portato i risultati sperati ed avevano dato vita molte frustrazioni negli studiosi i quali erano riusciti a innescare la fusione ma avevano utilizzato più energia di quanta ne avevano ottenuta.
Per riuscire ad ottenere questo obiettivo sono stati realizzati dei reattori molto grandi e molto complessi.
Infatti è molto importante sapere che per dar vita a quei potenti campi magnetici che hanno il compito di strizzare gli atomi fino ad unirli gli uni con gli altri, si ha bisogno di temperature che si avvicinano allo Zero Assoluto, ossia a -273 gradi.
Inoltre è molto importante poi aggiungere che la fusione può potrebbe anche provocare un surriscaldamento del reattore.
In poche parole come se si debba creare una stanza che sia il posto più caldo e quello più freddo dell’universo nello stesso momento.
È facile capire che queste difficoltà hanno causato dei tempi lunghi prima di arrivare a quel traguardo che in teoria sembrava essere molto semplice.
Adesso però, direttamente dai dai Lawrence Livermore National Laboratory, è in arrivo la notizia che può essere considerata la svolta che molti attendevano.
La fusione è stata portata a termine ed ha creato più energia di quella utilizzata per attivarla.
Per avere ulteriori dettagli sarà necessario aspettare la conferenza di domani così che capire se questo possa essere o meno considerato un passo in avanti per un ambiente sempre più green.
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