Stati Uniti, Donald Trump si ricandida alla Casa Bianca per il 2024. Sul suo cammino già i primi ostacoli

L’ex presidente Donald Trump si è ufficialmente ricandidato alla presidenza della Casa Bianca. Sul suo cammino verso le elezioni del 2024 potrebbe trovare l’ex vicepresidente Usa Mike Pence e il governatore della Florida Ron DeSantis, papabili candidati alle primarie del partito repubblicano.

Trump per 2024
Donald Trump in Florida annuncia la corsa alla Casa Bianca per il 2024 – Nanopress.it

Grandi assenti alla serata dell’annuncio sono stati i figli Ivanka e Donald Trump Jr.

Avviata la nuova campagna elettorale

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rotto gli indugi annunciando che correrà alle primarie del partito repubblicano per ottenere la nomination di candidato presidente alle elezioni per la Casa Bianca del 2024.

Si tratta della sua quarta discesa in campo complessiva. La prima risale infatti agli anni 2000 quando si candidò presidente alle primarie del partito riformista. Successivamente vinse le elezioni del 2016 con il Grand Old Party (GOP) e perse quelle del 2020. Nella storia politica americana solamente un presidente vinse la rielezione per un secondo mandato che era non consecutivo al primo. Accadde nel lontano 1892, quando il presidente democratico Grover Cleveland vinse le elezioni dopo essere stato sconfitto quattro anni prima alle urne nel tentativo di venire riconfermato.

Torna il vecchio slogan

Il così ribattezzato “grande annuncio” era già stato anticipato dallo stesso Trump nelle settimane scorse. Ieri, nella notte italiana, il tycoon si è rivolto ai sostenitori, radunati per l’occasione alla sua residenza di Mar-a-Lago in Florida: Per rendere l’America di nuovo grande e piena di gloria, mi candido alla presidenza del Paese”, ha affermato. Ancora una volta, dunque, ripropone lo slogan MAGA, ovvero Make America Great Again, che lo aveva portato alla vittoria nel 2016.

Tra la folla, a ascoltare le parole del neo candidato, c’erano alleati e consiglieri di una vita, così come l’ex first lady Melania Trump, il figlio Eric con la moglie Lara e l’altro figlio Barron. C’erano anche il genero Jared Kushner e la nuora Kimberly Guilfoyle. Grandi assenti invece la figlia prediletta Ivanka e il primogenito Donald Trump Jr. Ivanka, che era stata consigliera del padre, ha fatto sapere che non prenderà parte alla nuova campagna elettorale, per potersi concentrare sulla sua famiglia.

L’occasione, ad ogni modo, è stata propizia per rivendicare l’operato e i divisivi risultati raggiunti durante il primo mandato, contrapponendoli a quelli dell’amministrazione Biden. Un esempio, oltre alle repressive politiche migratorie, è anche la decisione di ritirare il Paese dagli accordi internazionali di Parigi sul clima.

Biden ancora nel mirino

Passati poi due anni dalle ultime elezioni, Trump non ha ancora riconosciuto la vittoria dell’attuale presidente democratico, sostenendo con toni incendiari i presunti brogli mai dimostrati che gli avrebbero impedito il secondo mandato. Ha poi ribadito che a Washington, sede della Casa Bianca, ci sarebbe una “massiccia corruzione”.

La nuova campagna elettorale, tuttavia, inizia in un contesto a lui sfavorevole. I repubblicani, a discapito delle aspettative, hanno registrato un risultato elettorale deludente alle elezioni di medio termine. Non sono riusciti a sfilare il controllo del Senato ai democratici e avranno una maggioranza minima alla Camera dei rappresentanti. Inoltre, molti dei negazionisti elettorali che sono stati candidati governatori sostenuti da Trump, non sono riusciti a vincere nei rispettivi Stati. Alcuni dei consiglieri del tycoon hanno espresso dubbi sull’efficacia, in ottica rielezione, di continuare a martellare sulle teorie complottiste del voto rubato. Questa strategia nel midterm non ha evidentemente pagato.

Pence e DeSantis forse alle primarie

Non è quindi scontato che l’ex presidente riesca a trovare i consensi necessari, all’interno del suo stesso partito, per vincere le primarie. È molto probabile che verrà sfidato sia dai repubblicani moderati sia da quelli più conservatori. Uno dei rivali potrebbe proprio essere Mike Pence, il suo ex vicepresidente, che starebbe valutando a sua volta una candidatura alle presidenziali.

Mike Pence
L’ex vicepresidente Usa Mike Pence – Nanopress.it

L’altro papabile e decisamente più popolare tra gli elettori americani è il governatore della Florida Ron Desantis.

DeSantis
Il governatore Ron DeSantis – Nanopress.it

Altri nomi circolati sono Ted Cruz, attuale senatore del Texas che però non sarebbe particolarmente gradito ai repubblicani stessi. Mike Pompeo, ex segretario di Stato durante la presidenza Trump, Nikki Haley che è stata governatrice della Carolina del Sud nonché ambasciatrice all’Onu sempre durante il primo mandato di Trump e la deputata Liz Cheney che condannò l’attacco al Campidoglio.

Un altro motivo di scetticismo è legato alle vicende legali in cui l’ex presidente è coinvolto. Attualmente il Dipartimento di Giustizia sta indagando sul ruolo avuto da Trump nell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Non solo, anche per aver portato documenti classificati nella residenza in Florida dopo la fine della sua presidenza. E aver tentato di rovesciare il risultato elettorale in Georgia nelle elezioni del 2020.

Infine è da notare come si tratti della prima volta che un ex presidente, sottoposto per ben due volte a impeachment, si ricandida alla guida degli Stati Uniti.

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