Salgono le vittime della tempesta di neve che si è abbattuta in questi giorni in America, ora i morti sono 37.
I governatori di 12 Stati hanno proclamato lo stato di emergenza per quella che è stata ribattezzata come “Snowpocalipse”, ovvero il Natale americano più gelido degli ultimi decenni.
Gli Usa sotto la neve
In queste ore si è abbattuta sugli Stati Uniti una terribile tempesta di neve che ha portato gelo e danni, nonché un tragico bilancio di vittime che peggiora di ora in ora.
Il Paese sta attraversando di certo una delle stagioni natalizie peggiori da dieci anni a questa parte, per quanto riguarda il punto di vista meteorologico. Voli cancellati, case senza corrente e rifugi per senzatetto stracolmi sono solo un piccolo aspetto di quella che viene chiamata “Snowpocalipse“.
Con temperature precipitate di molto sotto lo 0 in pochissimi minuti, gli Stati Uniti si sono trasformati nel giro di qualche ora in una distesa bianca di neve che però nulla ha a che vedere con gli armoniosi paesaggi natalizi da cartolina.
La tempesta di neve, unita alla bomba di freddo, è fonte di grande preoccupazione per gli esperti, che hanno consigliato a tutti di non uscire di casa poiché temperature simili, che in alcuni punti hanno toccato i -29 gradi, possono portare in pochi minuti al congelamento.
Mentre sulle strade continuano i pattugliamenti per monitorare eventuali problemi, prosegue anche il lavoro dei soccorritori per coloro che sono rimasti feriti.
Il bilancio
Come accennavamo pocanzi, il bilancio delle vittime sale a 37 in 9 Stati, specialmente a New York. Le autorità hanno dichiarato che questo numero potrebbe salire ancora.
La tempesta ha intrappolato migliaia di persone all’interno delle loro case a causa dell’accumulo di neve, la maggior parte delle quali senza energia elettrica poiché la bufera ha danneggiato e congelato i cavi.
Fra voli cancellati e incidenti stradali dovuti alle condizioni meteo, il Paese è davvero nel caos ma l’impatto peggiore si è verificato a Buffalo, dove oltre un metro di neve ha ricoperto le strade in questi giorni.
Tuttavia nel corso della giornata di ieri la situazione è leggermente migliorata e la bufera ha dato una leggera tregua, infatti i soccorritori hanno potuto muoversi meglio.
Uno scenario simile non si vedeva dagli anni Settanta e il dirigente della contea di Erie, Mark Poloncraz, ha commentato che non bisogna abbassare la guardia ma aiutare chi ne ha bisogno, infatti ci sono persone bloccate in auto, altre in casa con temperature sotto lo 0.
Proprio la contea di Erie, a New York, ha registrato 13 vittime. Altre vittime ci sono state in Canada, dove si è verificato lo sbandamento di un grande pullman a causa della strada ghiacciata.