L’esplosione del treno carico di sostanze tossiche lo scorso 3 febbraio ha causato la morte di 45mila pesci.
È stato definito un vero e proprio disastro ambientale quello causato dal deragliamento ed esplosione del treno che lo scorso 3 febbraio in Ohio trasportava sostanze tossiche. Secondo i dati diffusi dal dipartimento per le Risorse naturali dello Stato, sono circa 45mila i pesci morti a seguito dell’incidente. E mentre la compagnia Norfolk Southern provvede a pulire l’area, si registrano danni anche per la popolazione locale a causa delle sostanze rilasciate a seguito dell’esplosione. Nel frattempo Trump arriva in città con scorte d’acqua.
Donald Trump visita il luogo dell’incidente
Donald Trump è arrivato a East Palestine con al seguito camion pieni di bottiglie d’acqua da donare alla popolazione colpita dal grave incidente. La mossa solidale arriva insieme all’accusa diretta a Biden e al ministro dei Trasporti Buttigieg di non aver tutelato la popolazione locale.
Accuse pesanti quelle mosse all’amministrazione Biden, tacciata di aver abbandonato a sé stesse le 4700 persone residenti nella città nei pressi di Pittsburgh.
Nel frattempo, il ministro dei Trasporti chiede al Congresso la reintroduzione delle rigide misure relative ai treni adibiti al trasporto di materiali pericolosi, misure che l’amministrazione Trump aveva eliminato.
Tra queste, l’installazione di freni più reattivi su treni merci che trasportano materiale altamente infiammabile.
Un disastro ambientale di enormi proporzioni
Il dipartimento per le Risorse naturali dello Stato dell’Ohio ha fatto sapere che sono ben 45 mila i pesci morti a causa dell’esplosione del treno. Nonostante tra questi non ci fossero specie a rischio o in via d’estinzione, si tratta di un disastro ambientale di proporzioni enormi.
Le 20 carrozze del treno deragliato e poi esploso, infatti, contenevano cloruro di vinile, una sostanza altamente tossica che ha continuato a bruciare per diversi giorni.
La popolazione è stata costretta ad evacuare la zona almeno per due giorni a causa delle nubi tossiche che si sono innalzate, ma nonostante ciò molti continuano a lamentare malessere diffuso e mal di testa.
Aumenta la preoccupazione soprattutto perchè il cloruro di vinile trasportato dal treno è una sostanza cancerogena che incrementa il rischio di tumori e cancro al fegato.
In più, la combustione di questa sostanza causa la propagazione nell’aria di fosgene, un altro gas pericoloso e tossico.
Avviata una causa contro la Norfolk Southern
A motivo delle proporzioni dell’incidente e della pericolosità delle sostanze rilasciate, alcuni tra i residenti hanno intentato una causa nei confronti della compagnia ferroviaria di appartenenza del treno esploso, la Norfolk Southern.
La società non ha commentato questo recente sviluppo, ma la popolazione locale chiede il finanziamento di esami e cure per chi abita entro 48 chilometri dal luogo del disastro.
A questa situazione si aggiunge l’obbligo, stabilito dal governo USA per l’azienda ferroviaria, di pagare i danni derivati dall’incidente e rimediare al trauma causato alla popolazione locale.
Se la Norfolk Southern dovesse opporsi a questa decisione andrebbe incontro a gravi sanzioni. Nello specifico, si parlerebbe del triplo del denaro impiegato per pulire l’area e rimuovere i rifiuti tossici, più 70mila dollari al giorno a partire dal 3 febbraio, data in cui ha avuto luogo l’incidente.
Preoccupazione per l’ambiente
Le associazioni per la tutela dell’ambiente hanno evidenziato che un incidente al pari di quello avvenuto in Ohio, applicato ad un treno carico di gas liquefatto, sarebbe in grado di provocare un’esplosione di potenza pari a quella avvenuta a Hirosima.
Dati davvero preoccupanti se si pensa che ogni anno i treni merci negli Stati Uniti trasportano circa 4,5 milioni di tonnellate di sostanze tossiche, con 12 mila vagoni che ogni giorno viaggiano passando attraverso centri abitati.