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Rocco Siffredi va al museo. No, non si tratta del titolo di un film per adulti ma di una mostra molto particolare: una statua di Rocco Siffredi sarà esposta al museo di arte contemporanea di Berlino. Le nudità siffrediane, rese immortali dal freddo e duro marmo, saranno il pezzo forte di una mostra che sarà successivamente replicata anche in una galleria d’arte a Londra.
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Il divo del cinema per adulti è stato immortalato in una posa che non lascia nulla all’immaginazione, con le grazie in evidenza. Una particolarità richiama la cultura classica: la statua raffigura un “Siffredi a riposo”. Esattamente: per rispettare i canoni dell’estetica greca che vuole corpi virilmente muscolosi ma dotati di peni piccoli, i mitici 28 centimetri del Rocco nazionale sono stati ridotti ad un moncherino. Come sanno tutti gli appassionati di storia dell’arte infatti i canoni classici vogliono peni ridotti ai minimi termini: il pene piccolo nell’arte greca è indice di virile moderazione ed elevazione morale, mentre una virilità in erezione simboleggia l’incapacità di dominare i propri istinti.
Ma niente paura: della preziosa opera d’arte sarà presto realizzata anche una versione forse meno artistica ma sicuramente più… realistica, nella quale la virilità siffrediana si esprime senza censure.
La statua di Siffredi non è altro che una rivisitazione pop di un capolavoro della scultura risalente al 220 avanti Cristo: il Fauno Barberini, anche detto Satiro ubriaco, una statua di epoca ellenistica che raffigura il riposo di un satiro. L’opera è custodia alla Gliptoteca di Monaco.