Tutti con il naso all’insù nella notte tra il 16 e il 17 novembre: come ogni anno arrivano le Leonidi a solcare i cieli nostrani, uno sciame meteorico considerato tra i più spettacolari tra quelli osservabili dal nostro pianeta. Dopo lo sciame delle Tauridi che ha appena attraversato la Terra, il mese di novembre si conferma l’ideale per gli appassionati di astronomia.
Le Leonidi, che giungono dalla falce leonina della costellazione del Leone, sono formate dai detriti provenienti dalla cometa 55P Temple-Tuttle, e sono visibili ogni anno, seppure in modalità variabili: questo sciame segue infatti un ciclo decennale, raggiungendo il picco ogni 33 anni circa, quando si verifica una pioggia di stelle cadenti di proporzioni davvero incredibili. Una testimonianza storica ad esempio risale al 13 novembre 1833, quando il cielo si riempì letteralmente di stelle cadenti, secondo l’astronomo dilettante David Dickinson, tanto che molte persone negli Stati Uniti credettero di assistere ad una sorta di giudizio universale, rifugiandosi nelle chiese per sfuggire a quelle ‘palle di fuoco’ sprigionate dal cielo. L’evento ispirò poesie e racconti, e secondo alcuni studiosi contribuì al ritorno del fondamentalismo religioso statunitense degli anni Trenta del secolo.
Quello che i fortunati potranno assistere nella notte tra il 16 e il 17 novembre non sarà uno spettacolo altrettanto mirabile, ma non deluderà comunque gli appassionati: secondo gli esperti, le Leonidi dovrebbero raggiungere il loro picco intorno alle ore 23 della notte di domenica, quando saranno visibili circa 15 stelle cadenti ogni ora, perlomeno in condizioni ottimali del tempo atmosferico. I più intraprendenti potranno inoltre dare concretamente una mano agli scienziati: contando con precisione le meteore che si riescono a vedere in un’ora, è possibile inviare il risultato dell’osservazione, insieme alle proprie coordinate, alla International Meteor Organization, che utilizzerà i dati raccolti per definire con esattezza lo sciame di questo novembre 2014.