Steve Ballmer lascia Microsoft definitivamente: l’ex braccio destro di Bill Gates poi diventato amministratore delegato e poi ancora membro attivo del consiglio di amministrazione ha inviato una letta all’attuale CEO Satya Nadella per informare la sua uscita di scena. Certo rimarrà in possesso delle sue preziose azioni, ma non avrà più un ruolo effettivo all’interno della super potenza dell’informatica. Il motivo principale è la mancanza di tempo: “Data la fiducia e i miei nuovi impegni, non sarebbe pratico per me continuare a rimanere nel CDA. La mia uscita è effettiva immediatamente“, ha scritto. Quali sono i suoi nuovi impegni? Impegno civico e insegnamento, ma anche e soprattutto i Los Angeles Clippers, la squadra di basket che ha recentemente acquistato per 2 miliardi di dollari.
Eccentrico e talvolta eccessivo nelle parole così come nei modi, Steve Ballmer ha costruito la propria fortuna a Microsoft essendo uno dei primi dipendenti e avendo potuto beneficiare delle preziose stock option che l’hanno portato a essere la 31esima persona più ricca del mondo per Forbes, con 15 miliardi di patrimonio nel 2007. Recentemente è diventato il più grande azionista del colosso di Redmond dopo che il fondatore Bill Gates ha venduto 4.6 milioni di quote scendendo al secondo posto. Ballmer ne ha 333.3 milioni (3.48 milioni in più di Bill). Eppure si era dimesso da CEO per aver fallito nella preparazione di un software al passo coi tempi in campo mobile e del cloud computing.
Ballmer era stato assunto da Gates in Microsoft come l’impiegato numero 30 nel 1980 dopo essere stato convinto ad abbandonare gli studi di economia alla Stanford University. Era poi salito di ruolo sino a diventare presidente e poi CEO al posto dello stesso Gates nel 2000. Aveva rassegnato le proprie dimissioni da Amministratore delegato con una lettera nel 2013 (l’incarico è poi passato a Satya Nadella, di origini indiane) e ora abbandona anche il consiglio di amministrazione di Microsoft Corp. dopo 30 anni di onorata carriera. A 58, si vuole dedicare alle proprie passioni e al proprio patrimonio considerevole. Il primo grosso acquisto è proprio quello della franchigia dei Los Angeles Clipper per la cifra record di 2 miliardi di dollari.
“Voglio essere un grande azionista e voglio dare l’adeguata attenzione alle mie quote, ma anche dedicarmi all’insegnamento e alle mie nuove responsabilità con i Clippers oltre agli impegni civici. Sono tanti impegni. Amo Microsoft“, ha dichiarato, poi in una lettera a Nadella ha confermato di supportare e incoraggiare la società nel management come da ruolo di maggiore azionista. Ora il nuovo numero uno sarà anche più libero di poter prendere le proprie decisioni senza l’ingombrante peso del vecchio CEO. Da sempre tifoso dei Clippers, Ballmer ha colto la palla al balzo dopo che l’ex-proprietario Donald Sterling è stato bandito a vita e multato di 2.5 milioni di dollari dalla NBA per commenti razzisti emersi da un video.
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