Sono in arrivo 365 euro in più in busta paga per questi lavoratori a luglio. A chi spetteranno questi soldi? Scopriamo chi riceverà in busta paga un aumento fino a 365 euro!
Gli stipendi di luglio saranno più pesanti per alcuni lavoratori. Infatti, ad alcuni lavoratori italiani spetteranno anche fino a 365 euro in busta paga oltre lo stipendio, ma di chi si tratta? Stiamo parlando di coloro che lavorano nell’ambito scolastico, che riceveranno quella che viene denominata “indennità una tantum”. Scopriamo di cosa si tratta!
Come previsto dalla legge di bilancio 2023, l’indennità una tantum è una misura che rimarrà attiva fino alla fine del 2023, escluso la tredicesima. Questa misura, in vigore dal 1° gennaio, prevede l’incremento dell’1,5% di quanto si prende nello stipendio.
Questo vuol dire che arriverà una cifra più alta, quindi lo stipendio più l’aumento corrispondente calcolata con la percentuale prevista. L’accredito della somma spettante è previsto nelle buste paga di luglio, anche se avrebbe dovuto essere corrisposto prima.
Tuttavia, i pagamenti hanno subito dei ritardi a causa della burocrazia, ma pare che a luglio questo bonus dovrebbe essere accreditato sullo stipendio. Insieme alla cifra spettante del mese di luglio, verranno corrisposti anche gli arretrati, ovvero le somme che spettano da gennaio a giugno.
Hanno diritto all’indennità una tantum i lavoratori della scuola, che sono in tutto oltre un milione. Questo bonus non fa parte del contratto scolastico, però non viene calcolato sulla tredicesima e termina alla fine di questo anno.
Non è escluso che il governo possa decidere di prorogare l’indennità anche per il prossimo anno, ma ancora non ci sono conferme in merito. Nessuna altra categoria di lavoratori statali riceverà questa indennità, infatti spetta solo a coloro che lavorano nella scuola.
C’è grande fretta da parte degli uffici per concludere la procedura per l’accredito entro il mese di luglio, che prevede anche nell’importo il calcolo degli arretrati.
Come già detto, l’importo della busta paga dei lavoratori della scuola questo mese può aumentare anche fino a 365 euro. Dai calcoli è emerso che l’aumento mensile per un dirigente scolastico sarà pari a 52,22 euro.
Calcolando gli arretrati da gennaio a giugno, la cifra in più sulla busta paga sarà pari a 365,54 euro. Questa categoria, quindi potrà percepire questa somma in più sullo stipendio. Invece, il bonus per gli insegnanti scatterà in base al titolo di studio, agli anni di servizio e al grado scolastico in cui si insegna.
Ad esempio, chi ha la laurea, ha tra 28 e 34 anni di servizio e insegna alla scuola superiore di secondo grado prenderà un aumento di 42,30 euro, che calcolato con gli arretrati diventa 296,1 euro. Invece, un insegnante che ha 15/20 anni di servizio e insegna alla scuola media avrà un aumento sullo stipendio di 34,60 euro mensili, che con gli arretrati diventano 242,2 euro.
Infine, chi ha tra i 21 e i 27 anni di servizio e insegna alla scuola primaria avrà un incremento sulla busta paga di 34 euro al mese, che con gli arretrati diventano 238 euro.
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