La stipula dei contratti di luce e gas dovrà avvenire per iscritto: stop, dunque, ai contratti di luce e gas stipulati unicamente per via telefonica.
Svolta epocale quella che si sta delineando nelle ultime ore: l’Antitrust boccia i contratti di luce e gas da stipulare telefonicamente, per tutelare i consumatori. In questo senso, si potrà attivare una nuova fornitura solamente inviando il proprio consenso per iscritto.
I contratti di luce e gas potranno essere stipulato esclusivamente previo consenso scritto da parte dell’utente che intende ottenere una fornitura nella propria abitazione. Questo è ciò che è stato sancito dall’Antitrust per la tutela dei consumatori.
Una svolta molto importante in questa materia, in quanto potrebbero terminare – una volta per tutte – le chiamate che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha ricevuto da call center intenzionati a far stipulare un nuovo contratto di luce e gas. Anche se si stipula un contratto per via telefonica – che ha una sua validità – dovrà essere, poi, confermato per iscritto.
Roberto Rustichelli, presidente dell’Antitrust, ha riferito – in audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti – che “il vincolo contrattuale” deve sorgere “solo a seguito della conferma dell’offerta, da parte del consumatore, per iscritto“.
In questo modo, si punta a frenare tutte le attività ingannevoli propinate agli utenti tramite l’attività massiccia ed aggressiva dei call center che, da anni, martellano i cittadini con chiamate, nella maggior parte dei casi, indesiderate.
Le offerte, inoltre, possono nascondere anche dei dettagli che, al momento della sottoscrizione, non sono esplicitati: pertanto, è di fondamentale importanza concludere un contratto leggendone le condizioni e apponendo la firma solo quando si è consapevoli di quanto viene proposto dall’operatore nel momento in cui avviene il contatto telefonico.
Uno strumento molto importante, che i consumatori possono tenere in considerazione, da diverso tempo, è il registro delle opposizioni, al fine di evitare che decine di call center chiamino tutto il giorno su rete fissa.
Inoltre, il registro delle opposizioni sarà disponibile anche per i numeri di rete mobile, al fine di essere contattati mentre si è sul posto di lavoro, fuori casa o in orari serali. Molti call center, infatti, chiamano gli utenti anche dalle 19.30 di sera in poi, per essere sicuri di ottenere una risposta da parte dell’interlocutore.
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