Niente più fondi per il Superbonus 110% per il miglioramento energetico degli edifici: lo comunica il Governo Draghi, una notizia non proprio positiva per tutte quelle realtà che hanno già iniziato i lavori. Ecco le ultime news da sapere.
Dopo due anni in cui le imprese edilizie e i privati hanno potuto usufruire del Superbonus 110%, un’agevolazione introdotta con il Decreto Rilancio del 2020 per concedere incentivi a chi doveva ristrutturare una casa o un palazzo.
Ora, però, il governo di Mario Draghi ha deciso di mettere uno stop alle proroghe, notizia che sconvolge un po’ tutto il settore. Ecco quello che c’è da sapere e le ultime novità.
Prima di capire come mai il governo Draghi ha dato lo stop alla proroga del Superbonus 110%, vediamo di cosa si tratta.
Come anticipato, il Superbonus 110% è stato introdotto dal Decreto 34/2020, ovvero il Decreto Legge Rilancio emanato in merito alle misure urgenti per il sostegno al lavoro e all’economia connesse all’emergenza Covid.
Praticamente, questo bonus è una detrazione riconosciuta nella misura del 110%, sulle spese effettuate dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2023, a fronte di specifici interventi di efficentamento energetico sia per i condomini interi che per le persone fisiche.
Insomma, un ottima agevolazione che in questi due anni ha aiutato parecchi a svolgere lavori di ristrutturazione nei propri condomini o nel proprio appartamento. Ora, però, Mario Draghi ha deciso di non prorogare più la data di scadenza.
Ma quali sono i veri motivi? Cosa ha fatto scaturire la decisione del premier e del suo Governo? Ecco cosa è successo e cosa è stato dichiarato in queste ore.
L’attuale premier italiano Mario Draghi ha più volte manifestato, nei mesi scorsi, la sua riluttanza nei confronti del Superbonus e ora, infatti, arriva la sua decisione definitiva.
A quanto pare, quest’incentivo non verrà prorogato perché i fondi stanziati per il bonus sono esauriti. Infatti, i 33,3 miliardi di euro stanziati per coprire le richieste di finanziamento fino alla fine del 2022 sono finiti nel corso della prima metà di giugno.
Ora, quindi, il governo Draghi ha chiaramente deciso di non stanziarne più di nuovi e quindi di dire stop al Superbonus del 110%. Nonostante questa notizia sia scioccante per molte imprese, è bene sapere che il governo sta pensando a un’apertura per l’ampliamento delle cessioni del credito.
L’obiettivo è quello di permettere di cedere il credito ad altri soggetti oltre alle banche, con la sola esclusione delle persone fisiche.
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