Il ministero della Salute dichiara che da domani non sarà più obbligatoria la quarantena di 5 giorni per i migranti che provengono dal mare.
Il sistema delle cosiddette navi quarantena dunque si conclude ufficialmente.
Il ministero della Salute conferma a diverse testate giornalistiche, che non verrà prorogata la misura delle navi quarantena, obbligatorie fino a questo momento per i migranti provenienti dal mare.
Fino ad oggi infatti, queste persone dovevano aspettare un periodo di 5 giorni prima di sbarcare in Italia, questo ovviamente come misura cautelare adottata per la pandemia del Covid 19.
Inizialmente tale quarantena durava 10 giorni e poi il periodo è diminuito a 5 e questa soluzione, adottata con il decreto numero 1287 del 12 aprile 2020, è stata prolungata per ben due volta dal ministro Speranza.
Oggi, 31 maggio, scade l’ordinanza e da domani la misura della quarantena sarà superata. In realtà, il provvedimento che regolava l’utilizzo delle navi quarantena, era terminato il 31 marzo ma il ministero della Salute lo ha prolungato fino alla fine di maggio.
Ad oggi dunque scade la quarantena di 5 giorni obbligatoria per le persone che provengono da Paesi esteri, e tale misura è direttamente correlata all’ordinanza che prevedeva che i turisti o gli italiani che rientravano in Italia dovevano mostrare la documentazione necessaria, quindi il Green Pass base, in assenza del quale c’erano appunto i 5 giorni di quarantena. Anche questo provvedimento, termina a fine maggio senza nessuna proroga.
Il ministero della Salute non si è espresso sulla motivazione che portato l’istituzione delle navi quarantena solo per i migranti provenienti dal Nord Africa mentre ad esempio per quelli ucraini è necessario un semplice tampone.
Ora però la notizia è ufficiale: le navi quarantena non sono più obbligatorie.
Quando venne introdotta questa misura, vennero istituite alcune navi adibite ai giorni di quarantena per i migranti, ad oggi ne rimangono operative due, entrambe in Sicilia, precisamente tra Lampedusa e Pozzallo.
Queste due zone sono le più interessate dai flussi di migranti e le navi Azzurra e Aurelia, gestite dalla Croce Rossa, hanno accolto moltissimi di questi.
All’interno di ognuna c’è un team di circa 40 persone tra medici, psicologi, infermieri, operatori legali e mediatori culturali, per offrire servizi vari e assistenza sanitaria.
L’accoglienza e l’assistenza sono i punti di forza di queste navi, le quali ancora accolgono diversi migranti.
Il Viminale conferma che quando sarà completato il periodo di isolamento per coloro che sono a bordo, tale misura verrà abbandonata per essere sostituita da assistenza sanitaria a terra, insieme ad altri servizi.
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