Lo sconto sulle accise della benzina, il quale era in vigore fino al 31 dicembre del 2022, sta per terminare.
Dal primo gennaio del 2023 verrà quindi eliminato lo sconto sulla benzina, quella misura utilizzata per diminuire il costo dei carburanti. Per il momento non è prevista nessuna proroga.
L’attuale stop sulle accise, in vigore fino al 31 dicembre del 2022, avrà termine proprio con l’inizio del nuovo anno.
Cesserà si esistere quindi quella misura utilizzata per far fronte al caro benzina e all’eccessivo costo di questo bene così importante per coloro che viaggiano sia per motivi di lavoro che per motivi privati.
Per il momento non è prevista nessuna proroga, proprio come riporta l’Ansa.
In poche parole il costo aumenterà di ben 18 centesimi su quello che è il prezzo di mercato attuale.
In base alle ultime rilevazioni fatte dal Ministero dell’Ambiente, il costo nazionale medio della benzina è di 1,625 euro al litro, un dato stabilito nella sua versione minima del mese di giugno del 2021.
Per quanto riguarda il diesel invece il costo, il cui minimo è del 31 gennaio 2022, si aggira intorno a 1,689 euro al litro.
Il taglio che attualmente gli italiani stanno usufruendo, diminuito già nel mese di dicembre, con il governo Draghi poteva essere utilizzato da tutti.
Il governo attuale invece ha scelto di muoversi in una direzione diversa concentrando quindi lo sconto soltanto su coloro che hanno dei redditi molto bassi.
In base ai calcoli portati avanti da Assoutenti, eliminare lo sconto si traduce in un significativo aumento dei prezzi.
Un aumento 18,3 centesimi al litro per la benzina, proprio come accadrà anche per il diesel.
Il GPL invece avrà un aumento di 3,4 centesimi al litro. Un aumento che, in base a ciò che stima l’associazione, andrà molto a pesare sulle tasche degli automobilisti i quali saranno costretti a pagare 9, 15 euro in più per ogni pieno.
Una cifra molto più alta se si fa un calcolo annuo in quanto il consumo sarà di 219,60 euro in più.
Questi dati, nel momento in cui si vanno a sommare anche tutti gli aumenti che si sono registrati nel corso degli anni, risultano preoccupare molto gli automobilisti i quali sono costretti a spendere sempre di più per mettersi in strada.
Durante i primi 9 mesi del 2021 la media dei prezzi era di 1,588 euro al litro mentre, durante i primi nove mesi ma del 2022, il costo era aumentato a 1,856 euro al litro.
In poche parole, nel 2022, per fare un pieno alla macchina, gli italiani hanno speso 12,15 euro in più, facendo riferimento ad un serbatoio che ha una capienza di 45 litri.
Si stima che, durante l’arco di un anno, un automobilista fa 24 pieni. In base alla situazione attuale, l’aumento del costo della benzina li porterà a spendere 291 euro in più nell’arco di 365 giorni.
Una cifra molto elevata se si pensa che in questo periodo si cerca di risparmiare il più possibile a causa dell’inflazione del caro energia con cui ci troviamo a fare i conti.
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