Nuove e importanti novità arrivano da parte della Commissione Europea che il prossimo 9 novembre presenterà una nuova norma circa le auto immatricolate a partire dal 2026. L’obiettivo sarà quello di ridurre le emissioni dei veicoli sui motori a diesel e benzina.
Entro il 2035, quindi, i veicoli a combustione interna dovranno essere gradualmente eliminati dal mercato per fare spazio a nuove tecnologie automobilistiche.
Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica americana Politico Europe la Commissione Europea potrebbe fare dietrofront sulle normative euro 7.
“è in atto una pressione senza precedenti sulla catena di approvvigionamento automobilistico che solleva problemi di accessibilità ai consumatori, in un contesto generale di alta inflazione”.
Questo è quanto si legge nella bozza del documento riportato dalla testata Politico Europe e che il prossimo 9 novembre ci sarà la pubblicazione delle norme. Se il provvedimento sarà confermato, a partire dal 2035 ci sarà lo stop definitivo del commercio di auto a benzina e diesel.
Pertanto, le industrie automobilistiche potranno tirare un sospiro di sollievo poiché avranno tempo per i prossimi 10 anni al fine di mettere sul mercato auto esclusivamente elettriche.
Secondo le indiscrezioni circa la bozza del documento riportato dalla testata politica americana, le auto con norma a euro 7 avranno più o meno lo stesso standard di emissioni dei veicoli in commercio a euro 6.
Uno dei principali motivi pare sia a causa del conflitto in Ucraina e l’innalzamento dei costi di luce e gas, materie prime comprese. L’Unione Europea, di conseguenza, si sta mobilitando per cercare di ridurre quanto più possibile i costi relativi all’industria di sviluppare tecnologie di motori più puliti ricordando sempre che entro il 2035 ci saranno in commercio veicoli a zero emissioni.
Nella bozza ci saranno anche delle normative relative al particolato fine, cioè l’insieme delle sostanze solide o liquide sospese in aria, considerato uno degli inquinanti più presente nelle zone urbane.
Altro tema caldo sarà quello riguardante la durata della batteria, elemento importante nei veicoli che utilizzeranno un sistema a propulsione elettrica.
Politico Europe ha anche riportato delle dichiarazioni rilasciate da Anna Krajinska, responsabile delle emissioni dei veicoli e della qualità dell’aria di Transport & Environment:
“la lobby dell’industria automobilistica si è opposta all’Euro 7, utilizzando una serie di sporchi trucchi per influenzare i decisori. Ora la Commissione ha ceduto alle loro richieste” .
Queste le parole di Krajinska che ha utilizzato toni duri e diretti, dimenticando del diritto alla mobilità di milioni di persone, dei costi eccessivamente alti delle auto elettriche e sopratutto dei problemi di ordine geo politico che stanno impattando inesorabilmente sui costi energetici e sulle materie prime.
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