Il governo ha varato un’importante restrizione ai bonus edilizi. L’appello dell’Ance: “Così si affossano famiglie e imprese”.
L’associazione nazionale costruttori edili lancia l’allarme, con la mossa del governo di bloccare lo sconto in fattura e cessione del credito – dopo il Consiglio dei ministri. Anche i Cinque Stelle lanciano un appello, di fermare la norma, con il decreto legge appena approvato che si appresta a stoppare in maniera definitiva i bonus. Dura risposta di Giuseppe Conte: “Il governo così da un colpo letale all’edilizia“.
Stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura. I nuovi interventi non prevederanno alcun bonus, è stata la decisione del governo dopo l’approvazione del decreto legge. Il Cdm ha deciso per il blocco ai bonus edilizi, dunque dalla sua entrata in vigore tutte le agevolazioni che riguardano ristrutturazioni, efficienza energetica e facciate non saranno più disponibili. L’eccezione riguarda però chi ha già presentato la pratica Cila.
E il mondo delle imprese lancia già i primi allarmi, con il presidente dell’Ance che sottolinea la mancanza di soluzioni a questo punto per combattere un’emergenza non solo economica ma anche sociale. Federica Brancaccio ha poi commentato la decisione del Cdm duramente, facendo riferimento a migliaia di imprese che rimarranno senza liquidità e a tanti cantieri che dovranno fermarsi. “Gravi conseguenze anche per le famiglie” continua la presidente: “Un tracollo, così si affossano famiglie e imprese”.
L’Ance mette in luce le difficoltà del governo inoltre nel trovare nuove soluzioni, e qualora non ci dovesse essere un segnale nell’immediato futuro per sbloccare i crediti, si rischia secondo l’associazione una reazione anche forte da parte dei cittadini e delle imprese.
Secondo il Movimento Cinque Stelle la norma andrebbe addirittura fermata. Lo ha chiesto l’ex ministro Patuanelli, che si è rivolto direttamente al consiglio dei ministri in corso nel pomeriggio di oggi con un appello. Così si condannano a morte migliaia di imprese, continua il parlamentare, che su Facebook conclude: “Andate contro le associazioni dei lavoratori. Fermate la norma”.
Dello stesso avviso Giuseppe Conte, che ha recentemente commentato la decisione del governo. Un governo secondo il leader dei pentastellati che giocherebbe sulla pelle delle famiglie e dei lavoratori, mettendo a rischio più di 130 mila posti di lavoro e 25 mila aziende. Ma anche una presa in giro, conclude Conte, riferendosi alle promesse fatte dal centrodestra agli italiani durante la campagna elettorale – con cenno specifico a Forza Italia che a detta dell’ex premier avrebbe promesso numerose iniziative dal punto di vista edilizio.
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