Dopo tre anni anche i Governi di Giappone e Corea del Sud annunciano la rimozione dell’obbligo di utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi, era stato imposto a partire dal 2020.
L’annuncio è avvenuto nella giornata di venerdì 20 gennaio 2023, e la misura rientra in quelle imposte per poter contrastare la diffusione del Covid – 19. Il provvedimento entrerà in vigore il 30 gennaio in Corea del Sud, mentre il Giappone dovrà attendere la prossima primavera.
Oggi, venerdì 20 gennaio 2023, è arrivato l’annuncio da parte del governo giapponese e della Corea del Sud sulla rimozione dell’obbligo dell’utilizzo della mascherina all’interno dei luoghi chiusi.
Ad annunciare la rimozione dell’utilizzo della mascherina sono stati il primo ministro Han Duck-soo per la Corea del Sud e il primo ministro Fumio Kishida per il Giappone, l’annuncio è avvenuto in momenti diversi e separatamente ma entrambe le nazioni lo hanno fatto proprio nella giornata odierna.
L’obbligo della mascherina al chiuso rientra tra i provvedimenti che erano stati imposti tre anni fa per poter contrastare la diffusione del Covid – 19, entrambi i paesi avevano introdotto l’obbligo nel 2020.
Ufficialmente la rimozione dell’obbligo di utilizzo della mascherina al chiuso entrerà in vigore il 30 gennaio 2023 per la Corea del Sud, resterà in vigore solamente sui mezzi pubblici e all’interno di determinate strutture mediche.
Per il Giappone invece le informazioni sono ancora molto vaghe, verrà rimosso l’obbligo della mascherina ma ancora non si conosce una data precisa. Il Primo Ministro Kishida prevede di rimuovere l’obbligo a partire dalla prossima primavera, proprio nel momento turistico migliore per il Giappone.
La rimozione dell’obbligo di utilizzo della mascherina nei locali al chiuso non è l’unica novità che arriva dal Giappone.
Secondo le ultime notizie in arrivo dal Giappone e secondo le dichiarazioni del Premier Fumio Kishida, il premier ha anche chiesto al Ministero della Salute di valutare la possibilità di equiparare la classificazione del coronavirus pari a quella dell’influenza a partire dalla prossima primavera 2023.
Se la classificazione del coronavirus passerà da quella attuale a quella dell’influenza potrebbe portare all’immediata riduzione di tutte le misure di contenimento imposte in questi anni per contrastare il Covid 19.
Una prima richiesta di monitoraggio e di classificare la malattia nel gruppo 5, quello legato alle influenze, era già stata avanzata lo scorso novembre 2022, ed è così partito da allora il monitoraggio per poter capire la fattibilità della classificazione ad influenza del Covid – 19.
Attualmente il coronavirus si trova nel gruppo 2, ciò permette alle autorità di poter prendere decisioni e adottare misure rigorose, come ad esempio la possibilità di ridurre gli spostamenti per contenere i casi di diffusione.
Altra grande novità sarà la revisione dei metodi di quarantena per i casi positivi e anche per i contati stretti. Verrà poi rivista anche l’assistenza finanziaria, e i futuri programmi di vaccinazione.
Questi gli annunci principali fatti dal Premier Fumio Kishida, annunci di cui si dovrà attendere ulteriori dettagli futuri visto che al momento non sono stati rilasciati.
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