Costi spropositati e insostenibili per il Caroli Hotels. La storica catena del Salento costretta a chiudere: trecento dipendenti a casa.
In Salento il Caroli Hotels ha comunicato la chiusura delle attività. La catena comprendeva tre hotel a Gallipoli e a Santa Maria di Leuca. Lo ha comunicato Attilia Caputo, direttore della struttura alberghiera, il quale si augura un ritorno alla normalità per una riapertura futura.
E’ una dinamica che si sta tristemente diffondendo quella di importanti attività locali, che siano ristoranti piuttosto che strutture alberghiere, piccoli e grandi imprenditori costretti a chiudere i propri locali a causa della crisi energetica e del costo folle delle bollette. In tutto il Paese in questo momento pizzerie, hotel, ristoranti, sono a rischio con un aumento dei costi di gestioni diventati ormai insostenibili.
E’ il caso purtroppo anche per il Caroli Hotels, storica catena di hotel del Salento, che questa volta non ha potuto far fronte a una bolletta da 500mila euro. La stessa struttura ha dunque comunicato la decisione di chiudere i battenti, motivando la scelta proprio con i “costi spropositati e insostenibili“.
Attilio Caputo ha comunicato che per l’azienda è diventato impossibile sostenere le spese, nonostante i tentativi di proseguire l’attività tramite le opportunità di credito del sistema creditizio di impianti fotovoltaici.
Nel comunicati, il direttore degli hotel – in carica dal 1966 – continua sottolineando che solo nel mese di agosto le spese circa l’energia elettrica sono state pari a 500mila euro. Un’attività che “si spegne a causa dei costi“, dopo 60 anni.
Sono 275 i dipendenti al servizio dei cinque diversi hotel nel Salento. Una decisone, fa sapere nel comunicato il direttore, che non va solo a danneggiare gli ospiti, ma anche i partner e i fornitori. E ovviamente anche i lavoratori degli hotel stessi.
La decisione, da quanto si apprende, è già stata notificata alla procura di Lecce. Un’attività che da oltre 60 anni nel settore operava nell’accoglienza e nel settore alberghiero, e che adesso purtroppo come tanti altri, dovrà arrendersi al rincaro dell’energia e delle bollette.
Alla fine del cominciato, ancora il manager alberghiero, ha voluto ringraziare i collaboratori. Un ringraziamento, a tutti i lavoratori, con l’auspicio che passata la crisi e con un ritorno alla normalità ci possano essere i presupposti per riaprire. Anche il presidente della sezione di Lecce di AssoHotel, ha condiviso la preoccupazione dei tanti colleghi, lanciando anche lui un appello. Giancarlo De Venuto si è rivolto alla politica, che reagisca in maniera repentina per far si che il settore intero non sia costretto a gettare la spugna.
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