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Fra tanti film di Natale a dicembre 2014 è uscito anche Storie Pazzesche, una pellicola prodotta dal genio Pedro Almodovar che con le festività non c’entra nulla, ma ha suscitato lo stesso molta curiosità, soprattutto dopo l’entusiasmante passerella al Festival di Cannes dove al termine della proiezione gli sono stati tributati oltre dieci minuti di applausi.
Storie Pazzesche (Relatos Salvajes nella versione originale) è una commedia diretta dal regista argentino Damian Szifron e interpretata da Ricardo Darin, Oscar Martinez, Leonardo Sbaraglia, Erica Rivas, Rita Cortese, Julieta Zylberberg e Dario Grandinetti.
Il film racconta in maniera grottesca (un po’ alla maniera delle black-comedy) cosa succede ad alcune persone quando le ineguaglianze, l’ingiustizia e le pressioni del mondo in cui viviamo, che generano stress e depressione, fanno perdere il controllo, portandole a commettere azioni folli o criminali (d’altronde basta guardare i telegiornali di ogni giorno per rendercene conto). Storie Pazzesche parla proprio di loro, suddividendo le storie in vari episodi. Per esempio in uno di questi un uomo decide di vendicarsi di tutti quelli che gli hanno fatto del male riunendoli un luogo insolito. Si tratta di un aereo: tutti i passeggeri presenti sono collegati ad un uomo di nome Pasternak. In realtà, Pasternak è il pilota dell’aereo, il quale decide di ordire il peggiore di tutti i piani: schiantarsi con l’aereo, uccidendo, così, la sua ex fidanzata, un critico musicale e tutte le altre persone a lui collegate e presenti su quel volo; anche il luogo selto per lo schianto è singolare: la casa di riposo dove sono ricoverati i genitori.
In un altro episodio un gangster incontra per caso la figlia di una delle sue vittime; in un altro ancora un normale diverbio fra automobilisti si trasforma in un massacro. E poi un ingegnere vessato dalle multe trova il modo di vendicarsi, un incidente automobilistico dà il via a una gara fra ‘avvoltoi’ e, giusto per chiudere in bellezza, un matrimonio da favola finisce malamente tra insulti e ricatti.
Molti hanno visto in Storie Pazzesche un riferimento al mitico I Mostri di Dino Risi (e al successivo I Nuovi Mostri di Monicelli, Risi e Ettore Scola) e la volontà di ridere (e far ridere) sulle storture e le ingiustizie della modernità lasciando però un retrogusto amaro, è senza dubbio la stessa. Il talentuoso Damian Szifron è stato però molto bravo a mescolarvi altri elementi, traendo per esempio spunto dall’abilità di Quentin Tarantino nel proporre violenza in chiave satirica (ma potremmo trovarci anche qualche attinenza con Reality di Matteo Garrone e persino con Una Notte da Leoni). Il risultato finale è un affresco della contemporaneità grottescamente realistico. Da vedere!
Storie Pazzesche è uscito nei cinema italiani l’11 dicembre 2014.
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