Il Presidente degli Stati Uniti d’America definisce la strage di Orlando “Un attacco a tutti gli americani”, sono morte 50 persone ieri nell’attacco al locale Pulse, “persone che si erano riunite per ballare, per vivere. Pulse era un luogo di solidarietà”. “L’attacco a qualsiasi americano indipendentemente dalla razza, dalla religione, dagli orientamenti sessuali è un attacco contro tutti noi, contro i valori fondamentali della dignità che identificano il nostro paese” ha sottolineato Obama.
Il presidente ha evidenziato come l’episodio metta in luce uno dei limiti degli Stati Uniti d’America, “questa strage è un ulteriore richiamo a come sia facile per qualcuno entrare in possesso di un’arma. Dobbiamo decidere se questo è il tipo di Paese che vogliamo essere”. E’ il momento del dolore, “i nostri cuori sono spezzati oggi ha detto il presidente in conferenza stampa e parla della “peggiore strage nella storia dell’America”. Sul presunto collegamento dell’attentatore, il 29enne Omar Mateen cittadino americano di origine afghana con l’Isis, Obama ha detto: “Naturalmente noi non possiamo dare dettagli, né sappiamo se ci sono collegamenti di questa persona con gruppi terroristici. Era una persona piena di odio, questo lo sappiamo”.
In conclusione Barack Obama fa un appello all’intera nazione: “Manteniamo i valori che ci fanno americani”. “Dobbiamo dimostrare – ha aggiunto – che siamo un Paese che è soprattutto identificato per l’amore e non per l’odio”.