Strage di migranti a Crotone, sale a 64 il numero delle vittime: allestita la camera ardente al Palasport

L’ultimo corpo ritrovato è quello di una ragazzina, mentre continua senza sosta la ricerca dei dispersi. Fra le vittime al momento ci sono 15 minori, tra cui un neonato. 

naufragio a Crotone
Naufragio a Crotone – Nanopress.it

A partire dalle 12 di oggi, nel Palasport di Crotone sarà allestita la camera ardente, mentre  il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è tornato sulla polemica innescata dalla sua frase “la disperazione non giustifica i viaggi che mettono in pericolo i figli”, spiegando che non esiste alcuna correlazione tra le nuove regole del governo e la strage registrata al largo delle coste calabresi.

Il giorno del lutto a Crotone: le vittime della strage salgono a 64

È stata allestita nel Palasport  di Crotone la camera ardente per le vittime del naufragio avvenuto all’alba di domenica davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro, nel Crotonese. Al momento le vittime accertate sono 64, mentre prosegue senza sosta la ricerca dei dispersi.

Nella giornata di ieri è stato fermato un altro presunto scafista, individuato grazie alla testimonianza dei sopravvissuti. Al momento sono tre le persone fermate: si tratta di un cittadino turco e di due pachistani. Come ricostruito dagli inquirenti, per il viaggio verso le coste italiane, gli scafisti hanno chiesto ai migranti 8mila euro ciascuno. A fermarli sono stati i carabinieri, ma grazie all’aiuto dei naufraghi, che li hanno bloccati prima che potessero fuggire.

Fra le vittime del naufragio al momento si contano 15 minori, tra cui un neonato. Dei sopravvissuti, 19 sono ricoverati in ospedale, mentre i restanti (circa 60) sono stati trasferiti nel centro di accoglienza del vicino comune di Isola di Capo Rizzuto.

Mazzi di fiori e bigliettini davanti al palazzetto dello sport
Mazzi di fiori e bigliettini davanti al palazzetto dello sport – Nanopress.it

Le  ricerche dei dispersi sono coordinate dalla Capitaneria di porto di Crotone con l’ausilio del Reparto aeronavale della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco.

La polemica innescata dal ministro Piantedosi

Intanto, dalle pagine de Il Corriere della Sera, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi torna sulla polemica innescata dalla sua frase “la disperazione non giustifica i viaggi che mettono in pericolo i figli”.

“Chi scappa da una guerra non deve affidarsi a scafisti senza scrupoli, devono essere politiche responsabili e solidali degli Stati ad offrire la via di uscita al loro dramma”

ha spiegato il ministro Piantedosi, rispondendo poi alle polemiche riguardanti un presunto ritardo nei soccorsi. Nessun ritardo – ha sottolineato Piantedosi – che ha presieduto alla riunione a Crotone, per l’organizzazione dei soccorsi. Il ministro ha anche precisato che  non  esiste alcuna correlazione tra le nuove regole del governo e la strage registrata al largo delle coste calabresi.

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