La polizia del Texas ha aperto un’indagine interna, dopo la strage di Uvalde. Lo scorso maggio in una scuola elementare persero la vita 21 persone: “Errori eclatanti”.
Errori da parte degli agenti nella decisione e negli interventi, mentre nella scuola elementare di Uvalde si consumava un vero e proprio massacro. Sono questi i punti fondamentali del dossier di 80 pagine arrivato alle famiglie delle 21 vittime, 19 bambini e 2 insegnanti, dell’indagine interna della polizia texana riguardo la strage del 24 maggio.
Strage di Uvalde, indagine interna della polizia
“Una risposta disastrosa” da parte degli agenti. La polizia texana ha aperto un’indagine interna sulle decisioni degli agenti durante la strage che si stava consumando a Uvalde, nella scuola elementare, che ha causato la morte di 19 bambini e 2 insegnanti.
Il Killer, Salvador Ramos, 18 anni, ha avuto il tempo in 60 minuti circa di sparare contro alunni e personale, mentre la polizia armata era rimasta fuori dall’edificio. Non riuscendo tra l’altro mai a stabilire un negoziato, ritirandosi dopo che Ramos gli aveva sparato contro nei primi minuti della sparatoria.
Il dossier della polizia texana, di 80 pagine, un resoconto dettagliato degli eventi, è stato consegnato alle famiglie delle vittime.
La stesura è stata portata avanti dalla Camera del parlamento del Texas. Soltanto un poliziotto è stato sospeso, mentre tra i ranghi alti delle forze dell’ordine locali non è avvenuta alcuna dimissione, né licenziamento.
Strage di Uvalde, esitazione della polizia fatale
Sarebbe risultata fatale l’esitazione della polizia durante la sparatoria dello scorso 24 maggio, a Uvalde nella Robb Elementary school.
Il resoconto della polizia del Texas, che ha aperto un’inchiesta, parla infatti di “errori eclatanti” e “decisioni sbagliate sistematiche” nel far fronte a Ramos, entrato a scuola con il suo fucile d’assalto.
I media statunitensi hanno riportato il rapporto investigativo della Texas House, parlando di 400 agenti coinvolti. Aspre le critiche da parte della cronaca locale, nei confronti delle forze dell’ordine, che sono riuscite a fermare l’assalitore solamente dopo 75 minuti dal suo ingresso nella scuola elementare.
Intanto continuano le sparatorie in USA, con l’ultima avvenuta lo scorso 18 luglio in Indiana. Un uomo armato ha ucciso tre persone, lasciandone ferite altrettante, nei pressi di un centro commerciale a Greewood.
L’assassino è stato ucciso da un cittadino, anch’esso armato. Lo stesso sindaco Mark Myers si è complimentato con l’uomo che ha sparato al killer, mentre il capo della polizia Jim Ison lo ha definito il vero eroe di giornata.