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Cronaca

Strage di Vignola, ancora ignote le cause del duplice omicidio

Sono ancora ignote le cause che hanno portato alla morte di Anna Malmusi e Emore Capucci, madre e figlio, che sono stati ritrovati morti nella loro abitazione sita in Via Torino a Vignola. Sul luogo del delitto trovato anche il primo figlio della vittima Uber Capucci che sarebbe stato l’autore degli omicidi e poi avrebbe tentato di togliersi la vita.

Carabinieri sul luogo del delitto – Nanopress.it

Quest’ultimo attualmente si trova ricoverato in ospedale in gravissime condizioni di salute e non ha potuto perciò rilasciare ancora nessuna dichiarazione ai Carabinieri che stanno svolgendo le indagini. Da una prima ricostruzione dei fatti Emore Capucci è morto per ferita da arma da taglio, ignare invece le cause della morte di Anna Malmusi, sono attese nei prossimi giorni le autopsie sui due cadaveri per chiarire le cause del decesso.

Strage di Vignola, ancora mistero intorno alle motivazioni che hanno portato al duplice omicidio

Il 01 ottobre 2023, nella tarda serata, si è consumato a Vignola un duplice omicidio all’interno di una villetta sita in Via Torino. I cadaveri delle vittime sono stati rinvenuti dai Carabinieri intervenuti sul luogo del delitto in seguito ad una chiamata di allarme effettuata dai vicini.

Le vittime sono madre e figlio, Anna Malmusi di 88 anni e Emore Capucci di 66 anni, conviventi. All’interno dell’abitazione è stato trovato anche il fratello e il figlio della vittima, Uber Capucci, in stato di shock e ferito, principale indiziato degli omicidi.

L’uomo è stato trasportato, quella sera, in ambulanza presso l’ospedale di zona dove è stato ricoverato perché avrebbe tentato di togliersi la vita. Sono passate molte ore dal duplice omicidio eppure le motivazioni che hanno portato a questo gesto restano ancora ignare agli inquirenti.

Secondo le prime indagini Uber Capucci, un uomo di 67 anni, avrebbe prima accoltellato suo fratello Emore, di un anno più giovane e dopo avrebbe ucciso sua madre che era bloccata a letto a causa di una malattia.

Le due vittime erano conviventi mentre Uber Capucci abitava in un’altra casa. All’arrivo dei Carabinieri Uber versava in gravissime condizioni e per questo è stato ricoverato d’urgenza.

L’uomo si trova ancora presso l’ospedale di Baggiovara e rimane ricoverato in condizioni critiche, è sempre piantonato dai Carabinieri e al momento non ha potuto rilasciare alcuna dichiarazione su quanto avvenuto quella sera.

Vettura dei carabinieri in Via Torino – Nanopress.it

Gli inquirenti ancora non hanno trovato un movente per i due omicidi

La famiglia Capucci era una famiglia molto riservata quindi non si conoscono dettagli o informazioni, al momento, che permettano di capire il gesto di Uber. Secondo alcuni solamente il sospettato potrà far luce sugli avvenimenti di quella sera e sulle motivazioni che lo avrebbero spinto a compiere il duplice omicidio.

Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è legata ai contrasti che i due fratelli avevano sulla gestione della madre che, ricordiamo, era in gravi condizioni di salute, altre possibili ipotesi sono legati ad eventuali problemi psicologici.

Nei prossimi giorni sono attese le autopsie sui due corpi che permetteranno di stabilire come sia morta Anna Malmusi, secondo le informazioni diffuse la donna non sarebbe stata accoltellata dal figlio e non presenterebbe nessuna ferita da arma da taglio.

Un mistero perciò che in parte potrà essere svelato dalla scienza ma per il resto è necessario che Uber Capucci si riprenda e possa raccontare cos’è successo quella sera.

Serena Reale

Classe 1989 di Roma, sono mamma, blogger e creatrice di contenuti digitali. Amo creare contenuti di ogni genere dall'editoria alla grafica. Una delle mie più grandi passioni è quella della scrittura che da sempre mi accompagna ed è da sempre lo strumento principale con cui amo esprimermi. Questa mia passione mi ha permesso nel 2013 di avvicinarmi ai blog e di conoscere il mondo digitale ma anche editoriale. Nel tempo ho collaborato a diversi siti, magazine e blog di ogni tematica. Dal 2022 collaboro con Nanopress, dove mi occupo di scrivere articoli di vario contenuto, toccando diversi temi di volta in volta. Ringrazio la redazione per avermi dato questa opportunità che per me è una sfida tutta nuova.

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