Il silenzio del dolore e della commozione ha accolto il rientro di quattro salme delle sei vittime italiane della strage di Nizza, arrivate nel tardo pomeriggio del 20 luglio all’aeroporto di Malpensa. Si tratta dei corpi di Angelo D’Agostino e Gianna Muset, di Voghera (Pavia) e dei loro amici Mario Casati e Maria Grazia Ascoli di Milano. Ad accoglierle, insieme ai familiari e agli amici, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha voluto portare il sostegno delle istituzioni a chi ha perso un proprio caroin quella serata maledetta. Presenti anche il presidente della Regione Roberto Maroni, il sindaco di Milano Beppe Sala e il sottosegretario al ministero degli Affari esteri Vincenzo Amendola in rappresentanza del governo. Il capo dello Stato si è fermato a salutare e parlare con tutti i parenti delle vittime.
STRAGE DI NIZZA, CHI SONO LE VITTIME ITALIANE
La salma di Carla Gaveglio sarà rimpatriato in provincia di Cuneo via terra per volontà della famiglia: la figlia è infatti ancora ricoverata in ospedale e il padre e il nonno sono accanto a lei. Fra le 84 vittime del tir che ha falciato la folla sulla Promenade des Anglais nella serata di festa del 14 luglio c’è anche Nicolas Leslie: madre italiana e padre americano, era nato a Milano ma viveva negli Stati Uniti.
Le bare dei quattro connazionali, avvolte nel Tricolore, sono atterrate all’aeroporto accolte in un silenzio carico di commozione. Accompagnate sulla pista da quattro carri, hanno ricevuto la benedizione del Cappellano di Malpensa, Don Ruggero Camaioni: dopo il saluto di Mattarella, è stato il momento del dolore dei parenti che hanno potuto toccare e abbracciare le bare.
Il neo sindaco di Milano ha dichiarato il lutto cittadino in occasione dei funerali delle due vittime milanesi che si terranno venerdì 22 luglio. “Sono molto colpito dalla forza d’animo con cui i parenti delle vittime dell’attentato di Nizza stanno affrontando la tragica scomparsa dei loro cari“, ha commentato Sala.
Il sottosegretario Amendola ha fatto visita anche agli italiani rimasti feriti e ancora ricoverati all’Hôpital Pasteur, per assicurare a massima assistenza e supporto da parte del personale del ministero degli Esteri. “L’Italia, così come la Francia e l’Europa, ha un nemico comune. Mai come adesso è quindi necessario essere uniti contro questo nemico, sia nella nostra risposta di sicurezza e di intelligence sia nella nostra risposta culturale“, ha dichiarato nel deporre una corona di fiori lungo la Promenade.
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