La moglie di Omar Mateen, il terrorista che ha provocato la strage di Orlando avrebbe cercato di persuadere il marito a non compiere l’attentato al club Pulse, dunque era a conoscenza dei piani del marito. A rivelarlo è una fonte dell’Fbi al Washington Post. Sembra che la donna, Noor Zahi Salman sia rimasta insieme all’attentatore poco prima del massacro.
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La stessa fonte dell’Fbi ha raccontato che la coppia ha sorvegliato il locale Pulse tra il 5 e il 9 giugno. Le armi sarebbero state acquistate nei primi di giugno e ad accompagnare Mateen sarebbe stata proprio Noor. La donna, 30enne, potrebbe essere incriminata per complicità nella strage, in cui sono morte 49 persone.
La ex moglie di Mateen ha raccontato di ritenere che l’uomo fosse gay, mentre il padre del terrorista avrebbe negato.
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