Stragi di Parigi, Salah fumò canne e mangiò patatine con i liceali dopo gli attentati

Salah abdeslam

Come se non fosse successo nulla, la notte della strage di Parigi, Salah Abdeslam mangiò patatine e fumò canne con alcuni studenti del liceo di Chatillon dopo aver contribuito all’attentato che provocò 130 morti. A rivelarlo sono gli stessi ragazzi che sono stati in compagnia del terrorista.

Salah quella sera aveva deciso di non farsi esplodere come gli altri attentatori tra cui il fratello, nonostante tutto i liceali hanno parlato di una persona molto calmo. “Sembrava un ragazzo normale che non aveva nulla da fare” hanno raccontato i liceali. Tom, di 17 anni ha detto che quella sera era con gli amici a mangiare un hamburger sulle scale di una torre vicino alla metro di Chatillon-Montrouge quando hanno visto Salah arrivare intorno all’una di notte. Hanno iniziato a parlare e hanno trascorso del tempo insieme mangiando patatine e fumando canne fino alle 4 del mattino. “Disse di chiamarsi Abdel e aveva un accento belga e una grande giacca leggermente gonfia. Ci raccontò che la sua auto aveva avuto un problema e che doveva aspettare i cugini che lo avrebbero raggiunto alle 5 del mattino”. Nello stesso sobborgo a sud di Parigi la polizia ha poi trovato la cintura esplosiva di Salah. Quella notte il terrorista raccontò ai ragazzi che avrebbe sposato la sua ragazza di lì a poco. Salah è stato arrestato pochi giorni prima degli attentati di Bruxelles ed estradato in Francia il 18 marzo scorso.

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