C’era tanta attesa per il nostro Lorenzo Sonego che nulla ha potuto di fronte ad un Nadal determinato e chiururgico nel dimostrare la sua netta superiorità rispetto al tennista azzurro, il maiorchino avanza cosi agli ottavi di finale
Eccolo, come al solito, Rafa Nadal che nel momento più importante alza clamorosamente il livello del suo tennis umiliando per larga parte dell’incontro il nostro Lorenzo Sonego che esce da Wimbledon comunque a testa alta di fronte ad un avversario semplicemente più forte.
Il tennista torinese non è mai riuscito ad infastidire il 22 volte campione slam che ha comandato fin da subito gli scambi muovendo Sonego con il suo micidiale dritto ed un servizio che ieri ha funzionato alla perfezione.
Le prime uscite avevano lasciato qualche incertezza, ieri Nadal è ritornato ad esprimere il suo miglior tennis e ha raggiunto il suo obiettivo iniziale, ora nella seconda settimana il maiorchino può diventare uno dei favoriti assoluti per la vittoria finale.
Neanche il tempo di iniziare il match e Rafa ha già archiviato il primo set, 27 minuti per un 6/1 che umilia tennisticamente Sonego che riesce a conquistare appena 12 punti nel primo parziale.
Non cambia la musica nel secondo set, Rafa è perfetto al servizio e chirurgico nei turni di risposta con il tennista torinese che non riesce a gestire il grande ritmo dato da Nadal alla partita, un’ora e 30 sul cronometro del centrale di Wimbledon e Nadal conduce per 6/1,6/2.
Sonego si innervosisce e chiede ripetutamente all’arbitro di chiudere il tetto ma la richiesta dell’italiano avviene solo sul 4/2 Nadal.
Lorenzo con cuore ed orgoglio recupera il break di svantaggio, esulta all’errore del maiorchino e si prende il rimprovero di Rafa che lo chiama a rete invitandolo ad abbassare il volume dell’esultanza.
Senza pietà Nadal che recupera immediatamente il break di vantaggio e chiude il discorso in poco più di due ore con un 6/1,6/2,6/4 che ricorda tanto la lezione che Roger Federer, proprio sul centrale di Wimbledon, diede a Matteo Berrettini nel 2019.
Nadal, in conferenza stampa, ha poi chiarito l’episodio che lo aveva fatto innervosire affermando di aver parlato nello spogliatoio con Sonego e di aver chiesto anche scusa al tennista italiano.
Rimane comunque un grande Wimbledon per il torinese che, come fatto da Berrettini, dovrà fare tesoro di questa lezione tennistica e ripartire con la consapevolezza di aver perso contro uno dei tennisti più forti nella storia di questo sport.
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