Strisce blu gratuite se il parchimetro non accetta il pagamento con la carta bancomat. La sentenza è di un giudice di pace di Fondi, in provincia di Latina, Giovanni Pesce, ed è destinata a fare giurisprudenza e a far discutere. “In mancanza di dispositivi attrezzati col bancomat, gli automobilisti potranno ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati”.
Cari automobilisti, potete stappare lo spumante. Un po’ meno felici i Comuni, che grazie ai parcheggi a pagamento rimpinguano parecchio le casse. A presentare ricorso al giudice di pace era stata una praticante dello studio ‘Martusciello’, multata con 41 euro proprio per aver parcheggiato nelle strisce blu senza pagare. O meglio, lei ci aveva provato. Con il bancomat. Perché in quel momento non aveva soldi contanti per acquistare il biglietto da apporre in auto e, comunque, il dispositivo non accettava nemmeno contanti. La donna ha così fatto causa al Comune di Fondi.
Dicevamo che questa sentenza potrebbe aprire una lunga serie di ricorsi perché sono tanti i Comuni che non hanno installato un macchinario in grado di accettare anche il pagamento con il bancomat in caso di sosta a pagamento. Nonostante la Legge di stabilità che, dal primo luglio del 2016, impone che i dispositivi per il controllo della sosta siano abilitati pure ai pagamenti con bancomat e con carta di credito.
I Comuni hanno fatto sapere di essere in attesa del decreto ministeriale per adeguarsi. Ma in molti casi, le Amministrazioni hanno chiaramente manifestato l’impossibilità oggettiva all’installazione di un parchimetro che accetti pure le carte (bancomat e di credito). Dopo questa sentenza, forse, cercheranno in qualche modo di risolvere la cosa. Fanno troppa gola tutti quei soldi.