Stromboli, un vulcano sempre attivo che torna, però, ogni volta a far paura. Ancora una volta fa registrare una serie di esplosioni che hanno messo in allarme la popolazione ed i turisti dell’isola siciliana.
La nota dell’Istituto Nazionale di Vulcanologia descrive, però, solo un abbondante caduta di materiale in una parte dell’isola.
Stromboli, il vulcano ancora attivo
La piccola isola di Stromboli si è svegliata, questa notte, ancora una volta in preda all’attività del suo vulcano. Un cratere sempre attivo. E, proprio nella notte, infatti, una serie di esplosioni si sono avute e sono state registrate dall’Istituto Nazionale di Vulcanologia nell’area del cratere a nord dell’isola stessa. A registrare questa serie di fenomeni anche l’Osservatorio Etneo di Catania.
La più grande delle esplosioni si è registrata 04.56, dando così inizio ad un’attività vulcanica durata per la restante parte della notte. I materiali prodotti, poi, dall’esplosione, sono ricaduti su di un tratto, conosciuto come la “sciara del fuoco”, e vi sono caduti anche in maniera abbondante.
Nell’altra zona dell’isola, zona Pizzo, invece, materiale non è stato rilevato. Una fase intensa di attività vulcanica che non si vedeva e registrava da qualche tempo. L’Istituto di Vulcanologia, in una nota informativa poi diramata, ha specificato che, dopo la prima e più violenta esplosione iniziale, l’attività del cratere continua, nella bocca indicata con il titolo N2, con esplosioni però meno forti e di più bassa intensità, rispetto alla prima di questa mattina.
All’attività vulcanica ha fatto subito seguito anche lo sciame sismico iniziato, anche lui, allo stesso orario della prima esplosione violenta, diminuendo poi velocemente alle prime luci dell’alba, intorno alle ore 6.
Esplosioni e sciame sismico
Il boato e il conseguente risveglio del vulcano ha, anche, svegliato, la popolazione locale ed i turisti che lì vivono o soggiornano per il periodo estivo. Uno spettacolo bello da vedersi sì, ma prestando la dovuta attenzione e cautela, senza mai avvicinarsi troppo ai luoghi dei crateri o ad eventuali materiali che fuoriescono dai crateri stessi.
Ricordiamo che l’isola di Stromboli fa parte dell’arcipelago siciliano delle Eolie ed è, anche, quella che si trova più a nord rispetto alle altre. Secondo la ricostruzione delle origini dell’isola stessa, Stromboli sarebbe nata circa 200mila anni fa, quando il vulcano attivo, anche di notevoli dimensioni, inizia a riemergere dai fondali del Mediterraneo.
Oggi, di questo vulcano antico, è possibile osservare il suo condotto che si è solidificato. Uno spettacolo, come dicevamo, per gli esperti sì, che ne osservano costantemente movimenti e attività del vulcano stesso, ma anche per i turisti.