Non era stato ammesso da un liceo statale di Genova, ma grazie al ricorso vinto al Tar lo studente bocciato è riuscito ad ottenere ugualmente la maturità.
Il ragazzo era stato bocciato lo scorso anno, a causa delle insufficienze durante l’estate del 2022, e non era stato ammesso agli esami di maturità. Dopo il ricorso al tribunale amministrativo regionale della Liguria contro il ministero Istruzione, lo studente è riuscito a presentarsi agli esami e a superare il quinto anno di superiori.
Genova, studente bocciato vince il ricorso al Tar e ottiene la maturità
La bocciatura era arrivata a fine anno con una serie di insufficienze che non gli avevano permesso in un primo momento di partecipare agli esami di maturità per superare il quinto anno. E’ successo a Genova, in un liceo statele del capoluogo ligure dove un giovane, aspirante maturando, non era stato ammesso agli esami.
Il ragazzo, nel giugno del 2022, ha però fatto ricorso al Tar – per motivazioni ancora non chiare e non fornite dai diretti interessati, dai legali dello studente e dai giudici.
Semmai quelle fornite dai giudici, nell’accogliere la richiesta dello studente, hanno non sono ancora chiare al momento. Il tribunale ha infatti sospeso gli atti di bocciatura, condendo al giovane di poter presentarsi davanti alla commissione per svolgere gli esami.
Il Tar aveva accolto lo scorso 17 giugno la richiesta per “adozione di misure cautelari provvisorie”, per poi disporre come detto l’ammissione con riserva alla maturità, e sospendere gli atti di bocciatura.
Genova, studente bocciato riammesso agli esami: “Solo un’insufficienza grave”
I giudici dell’amministrativo hanno parlato inoltre delle adozioni della misure richieste dal giovane, al fine di “evitare ingiusto pregiudizio” nel caso di accertamento dell’illegittimità della sua esclusione dall’esame.
Non sono emersi ulteriori dettagli sull’approvazione del decreto presentato dal giovane – e preso in esame il 17 luglio dal Tar – ne eventuali motivazioni.
Un’illegittimità dell’esclusione che non è però stata esplicata se non con la motivazione appunto -filtrata in queste ore da parte dei giudici – secondo quanto riportato dal Secolo XIX e dalla stampa locale, di aver riportato “una sola insufficienza grave e quattro lievi“.
Una tesi che ha già fatto storcere il naso a molti e che ha provocato reazioni contrastanti. Il ragazzo, dopo che la sua richiesta è stata accolta, ha dunque potuto presentarsi agli esami ugualmente e ha potuto svolgere la maturità davanti alla commissione stavolta, riuscendo a conseguire tutte le prove.