Uno studente ha denunciato un suo insegnante che lo avrebbe costretto a spogliarsi completamente.
Il motivo del gesto sarebbero dei sospetti circa un furto di denaro, tuttavia la scuola vuole vederci chiaro e ha aperto un procedimento.
Studente denuncia il suo professore
Possiamo parlare di abuso? Ancora è da stabilire ma la vicenda è veramente singolare. Uno studente di Roma ha denunciato il suo professore perché pare lo abbia costretto a spogliarsi all’interno di un bagno della struttura per verificare se avesse rubato dei soldi.
Oggi gli studenti si stano mobilitando per mostrargli solidarietà e anche la scuola ha aperto un procedimento per chiarire la questione.
Il ragazzo ha detto di non aver realizzato in quel momento cosa gli stava accadendo e quando era grave, lo ha capito solo oggi a pochi giorni di distanza.
Se fosse confermato ciò sarebbe una notizia terribile, pari quasi a un abuso di tipo sessuale perché il giovane è stato violato della sua intimità quando si poteva benissimo procedere in un modo più consono.
I fatti
I fatti risalgono al 14 febbraio e per privacy non faremo il nome ma possiamo chiamarlo con quello di fantasia, Paolo. Quel giorno viene accusato da alcuni compagni di aver rubato dei soldi a uno studente, così il professore gli ha chiesto di togliersi le scarpe e svuotare le tasche.
Paolo non ha intenzione di farlo e così i due escono dall’aula e si dirigono nel corridoio ma poi il docente gli chiede di seguirlo in bagno, dove lo ha fatto spogliare completamente, compresi i pantaloni, per perquisirlo e verificare lui stesso se davvero aveva rubato i soldi.
Oggi la notizia, dopo un iniziale imbarazzo è uscita fuori e gli studenti hanno dato vita a una protesta per denunciare l’episodio.
Paolo ha raccontato i fatti aggiungendo poi:
“in quel momento non ho pensato alla gravità della cosa perché volevo solo che finisse tutto, fra l’altro temevo ritorsioni perché non vado molto bene a scuola”.
Il ragazzo ha parlato anche con i genitori e subito questi hanno chiamato l’Istituto per chiedere spiegazioni. Così la voce si è diffusa velocemente e i compagni si sono mobilitati per mostrare solidarietà allo studente, bloccando l’entrata ed esponendo uno striscione con scritto “Vogliamo una scuola sicura”.
Dalla scuola intanto il vicepreside ha riferito che il professore è stato convocato ed è stato aperto un procedimento per chiarire la faccenda, anche se per quanto riguarda il suo futuro all’interno della scuola non ci sono notizie certe.
Per ora abbiamo due poli opposti, da un lato l’insegnante che nega di aver fatto abbassare i pantaloni allo studente e dall’altro quest’ultimo che ormai senza più vergogna, scende a protestare con i compagni contro questa ingiustizia.