E’ morto a 16 anni per un eccesso di caffeina. Uno studente americano è deceduto lo scorso 26 aprile mentre stava seguendo una lezione al liceo della Carolina del Sud. Il medico legale della contea di Richland, Gary Watts, non ha avuto dubbi: morte dovuta ad aritmia cardiaca, causata dall’assunzione di tre bevande a base di caffeina in appena due ore: un caffè e latte al ‘Mc Donald’s’, una confezione grande di ‘Diet Mountain Dew’, bevanda gassata con un’alta concentrazione di caffeina, e una bevanda energetica. “Aveva assunto così tanta caffeina da non controllare più il cuore” ha spiegato il medico alla ‘Cnn’. Gli esperti avvertono in particolare i giovani: attenzione agli energy drink.
Davis, lo studente, ha avuto un malore poco prima delle 14.30 mentre era in classe, un’ora e dieci minuti dopo il suo cuore ha smesso di battere. Dall’autopsia non sono emersi problemi cardiaci precedenti né che il ragazzo soffrisse di malattie particolari. Quei tre drink, però, lo hanno steso. Watts ha ribadito: “Questa non è un’overdose, abbiamo perso Davis per una sostanza del tutto legale. Il nostro obiettivo è far sapere alla gente, soprattutto ai nostri ragazzi che vanno a scuola, che queste bevande possono essere pericolose, e di stare attenti a quante ne assumono nell’arco della giornata”. Pure il padre della vittima, Sean Cripe, ha rivolto un invito ai genitori: “Prestate attenzione ai rischi connessi alle bevande energizzanti a base di caffeina”.
Gli Usa amano gli energy drink
Negli Stati Uniti, questi ‘beveroni’ sono molto amati dai giovani perché aiutano a concentrarsi, a restare svegli e iperattivi per ore. In generale, tutti gli energy drink contengono sostanze eccitanti, molti hanno una quantità di caffeina alta. Contengono pure la taurina e composti in grado di trasformare i grassi in energia. Gli studenti ne fanno uso in particolare prima di un esame, ma pure per fare le ore piccole nelle discoteche. Non solo: in Usa, il 75 per cento degli adolescenti consuma caffeina giornalmente. Ecco perché l’allarme è molto alto da queste parti.
Italia, troppi drink eccitanti
Da non trascurare, però, la situazione in Italia. Cinque anni fa, il Dipartimento politiche antidroga aveva stilato un rapporto piuttosto allarmante: i giovani italiani arrivano ad assumere in una serata tra gli 8 e i 15 drink in una sola serata, con una quantità di caffeina di 1.500 mg. Unita all’alcol, alle anfetamine, alla cocaina o alla cannabis può causare un mix molto dannoso per la salute, provocando la comparsa di crisi cardiache, aritmie maligne sovraventicolari e crisi epilettiche.
Nel 2012, il parere del Comitato nazionale sulla sicurezza alimentare, che fa capo al ministero della Salute, fu concorde: il consumo eccessivo di energy drink non è “scevro da rischi per la salute umana”. I giovani tra i 18 e i 35 anni sono quelli più a rischio. Secondo uno studio più recente dell’Università di Messina, il 57 per cento degli studenti consuma assiduamente queste bevande. Saporite, ben zuccherate, apparentemente non danno alcun problema. La caffeina, tra 150 e 300 per cento rispetto a una comune Coca – Cola, non si sente, ma c’è eccome.
I consigli degli esperti
I pediatri americani consigliano – ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni – di non superare i 100 milligrammi di caffeina ogni 24 ore. Per gli adulti, ci spostiamo a 400 milligrammi, ossia 4 – 5 tazzine di caffè. Questa sostanza altera le funzioni del cervello, può creare dipendenza, causa iperattività e agitazione e riduce la durata del sonno. In un recente documento dell’Efsa (European Food Safety Agency), si chiede agli adulti di arrivare al massimo a 400 mg di caffeina, ma si consiglia di fermarsi a 200 mg.
Tornando ai più giovani, il calcolo dovrebbe essere basato sul peso corporeo: 3 mg di caffeina per chilo di peso. Sempre l’Efsa ha fatto sapere che superare la dose di 400 mg al dì potrebbe portare a un aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, oltre a provocare un battito cardiaco irregolare. Il consumo eccessivo uò portare tremori, nervosismo, insonnia e pure attacchi di panico. Se poi la caffeina viene mixata con l’alcol, cosa che tra i giovani accade molto spesso, si può arrivare pure alla morte.
La pubblicità e i valori positivi (sbagliati)
La pubblicità non aiuta. Gli energy drink vengono spesso associati a un’immagine vincente sia a livello di prestazioni fisiche sia mentali. Ma l’alto contenuto di zucchero può in realtà provocare diabete di tipo 2 (adulti con problemi di peso), può cariare in fretta i denti (per i giovani). L’Istituto superiore di sanità non cita solo il rischio di zuccheri eccessivi, ma parla esplicitamente di “pericolosità legata ai potenziali negativi della caffeina sull’organismo, collegata a una sindrome clinica riconosciuta dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali”.
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