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Studenti e lavoro: come i giovani millennials valutano le aziende

I giovani Millenials alle prese con la selezione delle aziende a cui presentare un curriculum vitae per lavorare hanno le idee chiare: prima ancora del fattore economico, quindi dello stipendio, a loro interessa il fattore emozionale, l’emotional appeal e la qualità dell’ambiente di lavoro. Solo in seguito l’interesse si focalizza sulla performance finanziaria. E’ il dato più rilevante e interessante emerso da uno studio realizzato da Luiss Business School sulla valutazione delle aziende da parte degli studenti universitari.

Le dinamiche di selezione, valutazione, scelta degli studenti universitari verso potenziali employer‘ è il titolo della ricerca promossa da Fondazione Coca-Cola Hbc Italia e messa a punto da Luiss Business School per indagare nel mondo dei Millenials e fornire ai giovani quelle competenze che sono necessarie per il mondo del lavoro. I temi emersi sono parte integrante del progetto #YouthEmpowered, avviato per fornire ai lavoratori del domani una preparazione utile per farli entrare più facilmente nel mercato del lavoro.

Alla ricerca hanno partecipato oltre 900 studenti universitari di un’età compresa tra i 18 e i 29 anni: come accennavamo, il dato da evidenziare è il modo in cui i giovani prendono in considerazione diversi fattori nella scelta di potenziali employer, identificabili in sei macro aree:
1) emotional appeal, ovvero l’atteggiamento emotivo verso l’impresa;
2) prodotti e servizi offerti, il valore percepito attraverso l’esame dei prodotti e/o servizi;
3) vision e leadership, ossia la percezione della vision dell’azienda e del suo management;
4) workplace environment, che racchiude la valutazione sul modo di lavorare dell’impresa e sull’ambiente lavorativo offerto ai dipendenti;
5) performance finanziaria, ossia la valutazione della stabilità finanziaria dell’impresa;
6) social responsability: atteggiamento in relazione all’impegno di carattere sociale, etico e ambientale.

La ricerca fornisce anche indicazioni rispetto alle modalità con cui gli studenti cercano informazioni sulle aziende: al primo posto risulta l’esperienza di altri consumatori, seguita da ricerche di notizie online e dai premi ricevuti dall’azienda o dalla posizione in classifica in cui il brand compare.

A commentare la ricerca è stato Luca Pirolo, direttore del LUISS Creative Business Center: “I ragazzi coinvolti nello studio considerano l’emotional appeal il fattore più importante nella scala di valutazione, inteso come capacità di ispirare fiducia e ammirazione, a testimonianza della ricerca di un sistema valoriale a cui aderire, prima ancora di una condizione economica ottimale. Segue il workplace environment: oltre alle politiche retributive, gli studenti considerano sempre più importante il clima lavorativo, la tutela del benessere delle persone, i programmi di formazione e di carriera proposti. I Millennials infatti riconoscono alle imprese una funzione formativa che può essere considerata un proseguimento della formazione ricevuta nel contesto universitario. Anche la categoria performance finanziaria ha registrato un valore positivo, con particolare riferimento alle prospettive di crescita dell’azienda, davanti a componenti più concrete come il livello retributivo offerto e la qualità dei prodotti”.

Ed è proprio in questo contesto che nasce il progetto #YouthEmpowered di Coca-Cola Hbc Italia: un’iniziativa dedicata ai giovani tra i 16 e i 30 anni per supportarli nella conoscenza delle proprie attitudini e nell’acquisizione di competenze necessarie per il mondo del lavoro. In programma ci sono una serie d’incontri di formazione in tutta Italia a cui parteciperanno i dipendenti dell’azienda e di società partner, che metteranno a disposizione dei giovani le proprie competenze professionali, fornendo consigli e illustrando i percorsi di carriera all’interno delle aziende. Per questo è stato realizzato un portale di e-learning con il nome del progetto www.youthempowered.it.

In collaborazione con AdnKronos

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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