Ci sono multe a raffica in arrivo per chi usa le stufe a pellet e camini sino a 5.000euro. Gli italiani sembrano non avere scampo e seguire le nuove indicazioni.
L’autunno e l’inverno 2023 saranno molto difficili da gestire se si pensa al continuo scontro tra Ucraina e Russia. Il riscaldamento avrà un ruolo chiave nella vita degli italiani e sicuramente si dovrà patire un pochino più di freddo, di quello solitamente percepito. Le nuove regole hanno già bussato alla porta dei cittaddini così come i costi della legna e del pellet, combustibili ecologici che però hanno raggiunto costi senza precedenti.
Come sarà l’inverno 2022-2023?
Sono veramente tantissime le persone che si stanno chiedendo come sarà questo prossimo inverno. Sotto un punto di vista del meteo si spera in temperature non rigide, così che non si debba fare i conti con le restrizioni del riscaldamento e le bollette a tantissimi zeri.
Ci sono comunque nuove regole da seguire e i proprietari di stufe a pellet e camini devono stare molto attenti, perché le multe sono salatissime e arrivano direttamente a casa. Una situazione non facile per chi ha deciso di avvalersi ad un sistema di riscaldamento ecologico e funzionale: cosa sta per succedere?
Stufe a pellet e camini, attenzione alle multe salate
Come accennato, questo che sta per arrivare è un inverno che preoccupa tutti soprattutto da un punto di vista di costi energetici. Risparmiare diventa un must per la maggior parte delle famiglie in Italia con l’obiettivo di poter arrivare alla fine del mese.
Ora come ora le indicazioni sono chiare, con una richiesta di tenere la temperatura non oltre i 19°C e riscaldare la casa per pochissime ore al giorno (e non 24 ore di fila). Tutto questo per ridurre una richiesta di energia e mettere a rischio le forniture per l’inverno.
In alcune Regioni, inoltre, ci sono anche dei divieti con limitazioni che riguardano le stufe a Pellet e i camini domestici. Le regolamentazioni non hanno nulla a che fare con la crisi, ma con un discorso di inquinamento per gli strumenti alimentati a biomassa legnosa.
La legge è in vigore già dal 2018 e questi sistemi di riscaldamento sono suddivisi in classi. Queste servono a certificare il loro funzionamento e l’impatto che hanno sull’ambiente attraverso le varie stelle associate.
Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna hanno deciso di introdurre delle normative che saranno valide anche per i mesi successivi invernali. Per fare chiarezza:
- In Lombardia non sarà possibile installare degli impianti di riscaldamento che abbiano una classe inferiore a 3 stelle. Ovviamente, nel caso scattano le multe che vanno da 500 sino a 5000 euro;
- In Piemonte i camini e stufe a pellet non dovranno avere una potenza sotto i 35KW con classe inferiore alle quattro stelle. Anche in questo caso si applicano delle multe molto salate;
- Stesso discorso in Emilia Romagna dove sono vietati tutti gli impianti che hanno meno di tre stelle.