L’anno prossimo Canale 5 proporrà una novità nel panorama dei talent show musicali. Si tratta di Rising Star, l’innovativo programma ad alto tasso di interattività e partecipazione del pubblico che ha conquistato rapidamente il mercato internazionale dopo il lancio in Israele, dove ha ottenuto un successo di pubblico unico nella storia del paese mediorientale. Gli spettatori hanno infatti premiato l’edizione israeliana, facendola arrivare alla vetta del 58% di share durante l’ultima puntata e incoronandolo come il secondo talent show più visto nella storia della tv israeliana dopo Master Class, creato sempre dallo stesso gruppo: Keshet.
Il programma è strutturato in questo modo: gli aspiranti cantanti si esibiscono di fronte a un muro animato, un ledwall, e nel corso della performance vedono apparire in diretta i voti degli spettatori e dei tre giudici, che rimangono dall’altra parte della parete video. Fino a qui sembrerebbe un meccanismo consolidato, che abbiamo avuto modo di conoscere già attraverso The Voice of Italy, andato in onda su Rai 2 la scorsa stagione, dove i giudici potevano conoscere il cantante solo votando favorevolmente. Ma Rising Star ha due punti di forza che lo rendono diverso dagli altri talent: i voti degli spettatori arrivano tramite un’applicazione gratuita per smartphone integrata col programma e vengono quindi registrati in contemporanea con l’esibizione e mostrati sul ledwall al cantante. Inoltre il voto del pubblico ha un peso determinante e maggiore rispetto a quello dei giudici. Raggiunta la soglia di voti necessaria, il ledwall esplode letteralmente, e finalmente avviene l’incontro tra i cantanti e la giuria, tradizionalmente composta da tre addetti ai lavori come siamo ormai abituati a vedere.
L’alto grado di interattività e la facilità di accesso al voto ha sicuramente rappresentato l’elemento di rottura di Rising Star che, dopo aver registrato 10 milioni di voti e 1,5 milioni di download dell’app nell’edizione israeliana, è stato acquistato in 20 paesi, compresi gli Stati Uniti, dove la prima puntata è andata in onda il 22 giugno sul canale ABC. Qui a valutare le performance dei partecipanti sono il rapper Ludacris, la cantante pop Kesha e il country singer Brad Paisley, guidati dalla conduzione di Josh Gobran, cantante e attore trentaduenne che non dice molto qui in Italia ma che oltreoceano riscuote da anni un gran successo. Come quello ottenuto fin dalla prima puntata di Rising Star negli Usa, dove il programma animerà l’estate ed è già al centro dei confronti tra spettatori sul web.
In Italia il format è stato acquistato dalla Toro Produzioni, la stessa di The Voice of Italy e verrà presentato ufficialmente il 1°luglio, quando Mediaset annuncerà i palinsesti della nuova stagione agli inserzionisti pubblicitari. Dovremo aspettare ancora per conoscere il cast e la data della prima puntata ma soprattutto per capire se, anche dalle nostre parti, il programma “che reinventa completamente il genere della gara canora” (come annunciato nell’edizione americana, ndr) e “inaugura una nuova era nell’home entertainment” (secondo la Keshet, ndr) avrà lo stesso successo che ha avuto nel resto del mondo, sbaragliando la concorrenza.
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