Alcuni profili, nonostante nessuna sottoscrizione di abbonamento, sono tornati in possesso della spunta blu su Twitter: nessuna dichiarazione da parte di Elon Musk.
Ne la società ne il proprietario hanno comunicato novità. Eppure la spunta blu, argomento di discussione e polemiche nelle ultime settimane, pare sia tornata su alcuni profili del noto social network che aveva promesso questa particolare opzione solo ai possessori del servizio a pagamento “Blue”: il tweet ironico di Ian McKellen.
Spunta blu sì, spunta blu no. Caos su Twitter dopo un’altra controversa decisione da parte del famoso social network dallo scorso ottobre in possesso del miliardario Elon Musk.
Non è ancora chiaro il criterio, ne la motivazione di tale decisione, sta di fatto che Twitter ha deciso, nelle ultime ore, di dare indietro le spunte blu ad alcuni profili nonostante questi non abbiano sottoscritto nessuna forma di abbonamento. Improvvisamente dunque, account come quello del giornalista investigativo creatore di Bellingcat Eliot Higgins, o come quello dell’attore Ian McKellen, sono tornati ad avere il simbolo – tanto ambito – del verificato.
L’unico criterio adesso identificabile è quello del numero di follower: oltre un milione. Rimangono comunque supposizioni – come scritto in queste ore anche dal Il Post – così come rimangono le polemiche.
La questione ha creato divisione e portato critiche nei confronti del proprietario. Anche l’attore britannico noto al grande pubblico per la straordinaria interpretazione di Gandalf nella trilogia de “Il Signore degli Anelli” Ian McKellen, che si è visto nuovamente “verificato” su Twitter da un giorno all’altro, è intervenuto ironicamente con un post tramite il suo profilo: “Nonostante la spunta blu misteriosamente tornata accanto al mio nome, non ho pagato per questo onore“.
“The blue badge” a cui Ian McKellen ha fatto riferimento, altro non è che la spunta blu che indica l’autenticità di un account sui social. Un aiuto per utenti e per il pubblico volto a combattere prima di tutto il furto di identità, ma anche il diffondersi di profili falsi di account molto seguiti che potrebbero influenzare in maniera pericolosa o semplicemente fare disinformazione.
La decisione in questo senso di Twitter, che lo scorso giovedì aveva annunciato di voler eliminare la spunta per gli utenti che non si fossero abbonati al servizio Blue, aveva fatto insorgere la Community.
Una scelta che potrebbe danneggiare l’autenticità dei contenuti, e che andrebbe paradossalmente a dare la possibilità a chi aveva intenzione di spacciarsi per una pagina o per un personaggio famoso, di pagare per il verificato e di fatto “legalizzare” la sua azione.
Insomma, una gran confusione. Che sia questo ritorno della spunta un tentativo di marcia indietro da parte dei vertici del social con sede in California? Al momento nessun comunicato ufficiale è stato condiviso e nemmeno Elon Musk è intervenuto per commentare i recenti fatti.
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