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Arriva in Italia da giovedì 12 marzo 2015 il film Suite Francese di Saul Dibb, incentrato sulla storia d’amore tra una donna francese e un soldato tedesco durante gli anni dell’occupazione tedesca della Francia. La pellicola si basa sull’omonimo romanzo di Irene Nemirovsky, pubblicato postumo (e incompleto) nel 2004 a più di sessant’anni dalla sua stesura e dalla morte della scrittrice francese di origine ucraina, deceduta tragicamente ad Auschwitz il 17 agosto 1942.
Suite Francese narra la storia della bellissima Lucile Angellier (Michelle Williams), che nell’attesa di ricevere notizie del marito prigioniero di guerra, vive un’esistenza soffocante insieme alla suocera (Kristin Scott Thomas), donna prepotente e meschina. La vita di Lucile viene stravolta quando i parigini in fuga si rifugiano nella cittadina dove vive e la città viene invasa dai soldati tedeschi che occupano le loro case. Inizialmente Lucile ignora la presenza di Bruno (Matthias Schoenaerts), un raffinato ufficiale tedesco che è stato dislocato nella loro abitazione. Ma dopo l’iniziale indifferenza, Lucile inizia a riscoprire sentimenti a lungo repressi che la portano inesorabilmente verso l’affascinante uomo.
La vicenda che per oltre mezzo secolo ha nascosto al mondo il romanzo Suite Francese è avvincente almeno quanto quella raccontata nelle pagine del libro e poi del film.
Irene Nemirovsky iniziò a scriverlo nel 1941 e, al momento della sua deportazione nei campi di sterminio nazista avvenuta nel ’42, aveva già completato i primi due capitoli, Tempête en Juin (Tempesta in giugno) e Dolce, scritto diversi appunti sulla trama del terzo, Captivité (Prigionia), e ideato i titoli degli ultimi due, Batailles (Battaglie) e La Paix (La Pace), anche se non definitivi.
Il manoscritto rimase in possesso delle figlie della scrittrice, Denise ed Elisabeth Epstein, salvatesi miracolosamente dall’orrore nazista grazie alla protezione di alcuni amici di famiglia, ma solo all’inizio degli anni ’90 un’ormai anziana Denise trovò il coraggio di leggerlo, visto che fino a quel momento si era rifiutata pensando che si trattasse di un diario intimo della madre. Invece erano le prime due parti complete, più diversi appunti, di un bellissimo romanzo che sarebbe stato poi pubblicato nel 2004 con il titolo Suite Francese, ottenendo un successo straordinario.
‘È una sensazione straordinaria quella di aver riportato in vita mia madre‘, affermò all’epoca Denise Epstein, ‘La riscoperta di questo libro dimostra che i nazisti non sono veramente riusciti a ucciderla‘. Parole riprese poi dal regista Saul Dibbs che ha diretto il film: ‘Denise non voleva ricordare le difficoltà del suo passato, né tantomeno la morte di sua madre, ma alla fine questo libro è sopravvissuto ed è diventato anche un bestseller‘. Nel cast di Suite Francese, oltre ai già citati Michelle Williams, Matthias Schoenaerts e Kristin Scott Thomas, anche Sam Riley, Ruth Wilson, Lambert Wilson e Margot Robbie.
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