È atteso per oggi il summit UE che si svolgerà in Moldova e che rappresenta la seconda riunione della Comunità politica europea a cui prenderanno parte 47 leader d’Europa. Diversi i temi che si andranno a trattare e che stabiliranno il futuro dell’Europa.
Gli argomenti su cui si focalizzerà il vertice sono principalmente tre sicurezza, mobilità ed energia. Questa piattaforma di discussione è stata creata lo scorso anno su volontà di Emmanuel Macron, presidente della Francia, e il primo incontro si svolse lo scorso ottobre 2022 a Praga.
È atteso per oggi, 01 giugno 2023, il nuovo Summit UE che questa volta si svolgerà in Moldova. Questo sarà il secondo incontro di questa iniziativa, il primo si svolse a ottobre 2022 a Praga, nella Repubblica Ceca.
In quell’occasione, il primo vertice, i temi che si trattarono principalmente furono pace e sicurezza, era iniziata da pochi mesi la guerra tra Russia e Ucraina, quindi questo importante evento fu l’argomento principale, affiancato poi da un altro importante argomento ossia la crisi energetica.
Lo scopo di questa piattaforma di discussione, nata grazie ad Emmanuel Macron il presidente francese, ha quello di parlare di temi importanti che riguardano il futuro europeo. Tre i temi principali che si andranno a toccare sicurezza, mobilità ed energia.
Di fatti la piattaforma non intende creare organizzazioni, processi, strutture o altro né si va a sostituire a qualcosa di già esistente ma è solo un modo per avere un coordinamento politico generale.
A questo summit prenderanno parte 47 leader europei che si incontreranno oggi a Chisinau. A dare maggiori informazioni sul vertice è stato un alto funzionario europeo che ha precisato che questo nuovo vertice intende lanciare un chiaro messaggio alla Russia, dal momento che è stata proprio la Moldova ad organizzarlo.
Durante la giornata di oggi perciò a prendere parte al vertice UE ci saranno diversi capi di Stato e capi di governo, non ci saranno conclusioni scritte ma prevede che i leader europei si focalizzino sui tre temi principali.
Tra gli Stati che prenderanno parte a questo summit ci saranno anche Ucraina, Turchia, Armenia, Georgia, Azerbaigian e anche i Paesi dei Balcani Occidentali. Oltre ai leader di Stato e di Governo parteciperanno anche le più alte cariche dell’Unione Europea.
Ci saranno infatti anche Ursula von der Leyen e Charles Michel. Durante la sessione di oggi, che ha un programma fitto per tutta la giornata, ci sarà del tempo che si dedicherà a possibili bilaterali o trilaterali tra i partecipanti al vertice.
La scelta di aderire a questo summit da parte delle varie nazioni europee è anche un modo per dare sostegno al percorso di riforme e di lotta alla disinformazione ma anche degli attacchi ibridi che sta svolgendo la Moldova.
A partecipare al vertice saranno 47 capi di Stato e di governo e proverranno dagli Stati membri dell’UE 27 e poi parteciperanno anche Andorra, Albania, Azerbaigian, Armenia, Bosnia Erzegovina, Islanda, Georgia, Kosovo, Moldavia, Liechtenstein, Macedonia del Nord, Monaco, Montenegro, Norvegia, Serbia, San Marino, Turchia, Svizzera, Regno Unito e Ucraina. Oltre poi al Presidente del Consiglio Europeo, il Presidente del Parlamento Europeo e il Presidente della Commissione Europea.
Nicu Popescu, ministro degli Esteri di Chisinau, ha dichiarato che quest’evento è il più importante segno di indipendenza del Paese.
Per Posescu la sicurezza della Moldova e dell’intero continente sono argomenti fondamentali così come l’indipendenza energetica e la necessità di accelerare l’attuazione delle politiche di adesione.
Nicu Popescu: “Al termine dell’incontro verrà presentata un’agenza di argomenti che dovranno essere attuati dalle pubbliche amministrazioni europee”.
Per la Moldova questo è un periodo storico molto difficile e per questo è necessario che rimanga legata all’Europa con il sostegno dei vari leader, ciò permetterà alla nazione di non affrontare da sola gli effetti della guerra.
Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, in occasione della manifestazione pro Europa che si è tenuta la scorsa domenica in Moldova, commentò che quando uno Stato guarda verso l’UE come la sua casa è importante che si aprano le sue porte e i suoi cuori.
Per la Metsola non è sufficiente la solidarietà ma è necessario un sostegno istituzionale da parte del Parlamento europeo con un ruolo più progressivo e un sostegno istituzionale nella pratica.
Lo scorso giugno 2022 la Moldova ha ricevuto dall’Unione Europea lo status di Paese candidato all’ingresso in UE. Ecco perché il summit organizzato per oggi in Moldova è molto importante e rappresenta un segnale netto.
A seguito di questo incontro sono già previsti altri due summit uno si svolgerà in Spagna e l’altro nel Regno Unito.
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