Suona l’allarme antiaereo su Kiev alle prime ore del mattino

Torna a suonare l’allarme antiaereo su Kiev e in altre regioni dell’Ucraina poco prima dell’alba. Diversi i bombardamenti e le esplosioni che si sono avvertite in tutta la nazione nella notte. Ci sono diversi feriti e diversi danneggiamenti.

soldati ucraini al confine di Bakhmut
Soldati ucraini al confine di Bakhmut – Nanopress.it

Bakhmut è stata presa, a ribadirlo è il Capo della Wagner che afferma anche che il 25 maggio lascerà la zona in mano all’esercito russo. Lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino dichiara di avere il controllo della periferia.

Suona l’allarme antiaereo su Kiev

Intorno alle 5 di questa mattina, 22 maggio 2023, è tornato a suonare l’allarme antiaereo sia sulla Capitale Kiev che in altre regioni dell’Ucraina. La notizia è stata riportata da Ukrinform. Secondo i primi dati in possesso dalla Russia avrebbero lanciato missili da crociera sul territorio ucraino.

Diverse esplosioni sono state avvertite nella città di Zaporizhzhia lo riporta un giornalista del Kyiv Independent che si trova sul luogo, le esplosioni sarebbero avvenute a seguito di un attacco russo.

Altre esplosioni sono state invece avvertite nella zona di Dnipro e Kharkiv, la notizia è stata diffusa sui canali Telegram del luogo.

Nelle ultime ore lo Stato Maggiore dell’esercito ucraino ha diffuso sui suoi social di aver colpito cinque aree dove si trovano le truppe russe, due depositi di munizione, due punti di controllo, tre unità di artiglieria nelle varie postazioni di tiro, un sistema missilistico antiaereo e un sistema di guerra elettronica.

A seguito di altri bombardamenti avvenuti nella notte nella regione di Donetsk due civili sono rimasti uccisi e altri sei sono invece feriti. Lo riporta l’ufficio del procuratore regionale. Gli attacchi sono avvenuti a Chasiv Yar, Avdiivka, Niu-York, Gerogiyvka e Toretsk.

Sempre nella notte sono stati abbattuti 15 droni russi e 4 missili da crociera sulla regione Dnipro. A riportare la notizia è stata l’amministrazione militare regionale sul suo canale Telegram.

A causa dell’attacco missilistico un uomo di 27 anni è rimasto ferito, alcuni edifici delle unità di soccorso sono rimasti danneggiati. Si sono verificati due grandi incendi che sono stati spenti, e circa 10 camion e altre auto sono andate distrutte.

Un UAV è caduto a Hilarionivska che si trova nel distretto di Synelniky, sono 7 le persone che sono rimaste ferite. Tra di loro ci sono due donne, una di 52 anni e una di 70 anni per cui è stato necessario il ricovero in ospedale.

Altre esplosioni importanti hanno riguardato le zone di Nikolaev e Dnepropetrovsk dove diversi obiettivi sono stati colpiti da missili da crociera e UAV Kamikaze Geran, lo riportano le autorità del luogo su Telegram.

Diverse esplosioni anche a Mariupol a riportarlo è il consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko. E altre esplosioni sono state avvertite a Mykilsk che si trova in prossimità di Mariupol.

Nonostante la smentita effettuata ieri da Kiev, Yevgeny Prigozhin, capo della Wagner, ribadisce che le sue milizie hanno conquistato la città di Bakhmut e la stanno consegnando all’esercito russo.

Il gruppo Wagner si appresta a lasciare la città, il giorno deciso è il 25 maggio 2023. Nonostante questo i combattimenti proseguono nella periferia, dove il Capo di forze di terra di Kiev ha affermato di avere il pieno controllo.  

Nella giornata di ieri l’esercito russo ha attaccato diverse regioni al confine, e sono state registrate 32 esplosioni che hanno interessato sette comunità diverse.

Lo riporta l’amministrazione militare che si trova nella regione di Sumy attraverso un post su Facebook. Le comunità registrate si trovano a Esmanska, Bilopolska, Seredino-Budska, Myropilska, Glukhivska e Shalyginska.

Sempre nella giornata di ieri, 21 maggio 2023, l’esercito ucraino ha invece effettuato 14 attacchi contro il nemico colpendo equipaggiamenti e sette sistemi missilistici antiaerei.

Sono poi stati colpiti anche una seri di importanti obiettivi e di unità missilistiche e artiglieria russe. A riportarlo è lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine attraverso un post sul social network Facebook.

Soldati ucraini nella periferia di Bakhmut
Soldati ucraini nella periferia di Bakhmut – Nanopress.it

Le altre notizie sul conflitto

Secondo quanto riportato dalla Tass il comitato investigativo della Russia ha annunciato di aver proceduto ad incriminare in contumacia Karim Khan, procuratore della Corte penale internazionale dell’Aja, e Salvatore Aitala, giudice italiano appartenente alla stessa corte.

I due giudici sono tra i giudici che hanno emesso il mandato di arresto nei confronti del presidente russo Putin con l’accusa di crimini di guerra.

Il comitato russo ha aperto un’indagine che coinvolge al momento il procuratore e altri tre giudici. Le prove al momento raccolte permetterebbero di incriminare Aitala e Khan.

Anatoly Antonov, ambasciatore russo che si trova negli Stati Uniti, attraverso il canale Telegram dell’ambasciata ha espresso che se la Nato fornirà F-16 all’Ucraina allora sancirà il suo coinvolgimento nel conflitto.

Ha poi affermato che qualsiasi attacco che avverrà contro la Crimea verrà considerato un attacco diretto alla Russia.

Secondo l’ambasciatore attualmente sul territorio ucraino non vi sono infrastrutture dove poter posizionare gli F-16 e non vi sono piloti addestrati per loro né personale addetto alla manutenzione, ciò vuol dire che dovrebbero partire direttamente dai campi di volo della Nato.

È saltato l’incontro tra il presidente brasiliano Lula e il presidente ucraino Zelensky, l’incontro doveva avvenire nel pomeriggio di ieri ma quest’ultimo si è presentato in ritardo e quindi il colloquio non è avvenuto.

Secondo il presidente Lula, Zelensky non ha alcuna intenzione di negoziare la pace con la Russia.  

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