Suor Cristina, la scomunica bufala e il tour mondiale: Universal smentisce

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Altro che la scomunica religiosa, il tour mondiale di Suor Cristina smentito dalla Universal. In attesa di sapere “se Dio lo vorrà“, come ha detto la vincitrice di The Voice pochi minuti dopo la vittoria, la casa discografica che ha un contratto con la religiosa smentisce dischi in inglese e concerti intorno al mondo. Che le vendite non eccelse abbiano fatto venire i piedi freddi a qualcuno? Lo sapremo molto presto…

Suor Cristina, vincitrice del programma The Voice of Italy 2014, ha un contratto di esclusiva con Universal Music Italia. La casa discografica non ha ancora rilasciato comunicazioni ufficiali riguardo i progetti discografici futuri di Suor Cristina e smentisce le voci che circolano relative alla pubblicazione di un album di cover in inglese e di un progetto internazionale di lancio del disco“.

Questa la breve dichiarazione rilasciata dalla casa discografica, che pone così fine alle indiscrezioni: stando – tra gli altri – a Tgcom 24, a voler monetizzare il successo di suor Cristina Scuccia sarebbe stato Max Hole in persona, ovvero il potente amministratore delegato della Universal International. I piani erano di incidere un album di cover in inglese – più accessibili al pubblico americano e meno difficili da preparare di tanti inediti tour court – e poi di partire con un tour mondiale.

Pochi minuti fa la smentita della Universal italiana, ma potrebbe mai la sezione tricolore dire di no alla casa madre americana?

Suor Cristina, la scomunica bufala dalle Orsoline – e intanto arriva il tour mondiale

Suor Cristina di The Voice scomunicata? Forse dai fan nelle vendite (ma la Universal pensa comunque a un cd di cover in inglesi per lanciare un tour mondiale), ma non certo dalle “orsolane” di cui scrive il Corriere del Mattino. Il ‘noto’ quotidiano satirico (?) del web colpisce ancora, e stavolta lo fa prendendo di mira la fresca vincitrice del talent di Rai 2. La notizia diventa virale nel giro di poche ore, ma i detrattori si mettano l’animo in pace: la religiosa è ancora tale, a meno di (sue) rinunce.

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Basta un po’ di copia-incolla (con tanto di link non funzionanti) da Wikipedia e un personaggio famoso e la notizia diventa virale: secondo il Corriere del Mattino (sito noto per le bufale a tutto spiano, meglio se relative agli zingari che possono rubare impunemente), Suor Cristina Scuccia, venticinquenne vincitrice di The Voice of Italy 2, sarebbe stata scomunicata dall’ordine delle orsolane (sic.).

Chi si fa prete o suora o religioso deve vivere ciò per cui è stato chiamato, deve abbandonare la mentalità di questo mondo, che è il mettersi in mostra, per essere ammirati, con la scusa di fare del bene, ma in realtà, e nel proprio io sappiamo benissimo, che si rincorre la gratificazione delle persone, tutte cose che un tizio di nome Gesù, se n’è guardato, anzi fuggiva quando lo volevano fare re, dopo aver compiuto dei miracoli, chissà perchè?“.

Queste le (sconclusionate) parole di Monsignor Bondiano, responsabile dei ruoli dell’ordine delle orsolane, ovviamente false come è falso il monsignor – e poi, quando mai si è sentito di un prete che chiama Gesù “un tizio”?.

Al momento, l’unica scomunica ricevuta dalla religiosa è quella dei fan. L’inedito Lungo la riva scritto da Neffa (peraltro plagiato?), dopo un triste debutto al quarto posto, è ben presto uscito dalla top ten.

Almeno il voto di povertà, e di questo l’ipotetico monsignor Bondiano sarebbe felice, è stato rispettato… anche se forse per poco, visto che l’appeal di Suor Scuccia rimane forte. Stando a Tgcom 24, Cristina sarebbe stata scritturata dalla Universal Music International per un cd di cover tutto in inglese che servirà a lanciare il tour mondiale: mistero (della fede?) su quali saranno le cover scelte e se la suora avrà l’autorizzazione del suo ordine.

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