[fotogallery id=”5137″]
Non ha deluso le attese l’halftime show di Katy Perry durante il Super Bowl 2015, la finalissima del campionato NFL che si è svolta nella notte a Glendale, in Arizona. La celebre popstar è infatti risultata all’altezza delle aspettative regalando al pubblico una performance da tramandare ai posteri, grazie anche all’apporto di una coloratissima scenografia volutamente kitsch. Come era stato annunciato, con lei sono intervenuti altri due ospiti d’eccezione, Lenny Kravitz e la rapper Missy Elliott.
L’ingresso di Katy Perry sul prato dello University of Phoenix Stadium ha letteralmente mandato in visibilio la folla, peraltro già eccitata dall’avvincente andamento della partita che in quel momento vedeva ancora le due squadre in parità nel punteggio. Katy si è presentata vestita con un abito decorato con fiamme (opera del designer Jeremy Scott) a bordo di un enorme felino metallico, mentre nell’aria echeggiavano le note di Roar, una delle sue hit più famose. I fuochi d’artificio e l’uscita in volo su una cometa sono stati alcuni dei momenti salienti dell’halftime show del Super Bowl 2015, che dopo Roar è proseguito con Dark Horse, I Kissed a Girl, cantata insieme a Lenny Kravitz, Teenage Dream, California Gurls, il medley di Missy Elliott con Get Ur Freak On, Work It (con Katy Perry) e Lose Control, e il gran finale con Firework.
Uno spettacolo coloratissimo che ha funzionato perfettamente, nel solco della grande tradizione che vuole l’intervallo del Super Bowl teatro di ineguagliabili eventi musicali.
Ricordiamo infatti che le performance musicali durante la finalissima NFL sono state introdotte già alla fine degli anni ’60, secondo la mentalità puramente americana secondo cui qualsiasi evento, anche sportivo, va sempre e comunque spettacolarizzato.
Nel corso degli anni si sono esibiti nell’halftime del Super Bowl artisti di fama planetaria come Ella Fitzgerald, Gloria Estefan, Michael Jackson (nel ’93), Diana Ross, i Blues Brothers (Dan Aykroyd, John Goodman e James Belushi), i ZZ Top, James Brown, i Boyz II Men, Chaka Khan, Stevie Wonder, Tina Turner, Phil Collins, Christina Aguilera, Enrique Iglesias, Toni Braxton, gli Aerosmith, gli ‘N Sync, Britney Spears, Mary J. Blige, Nelly, gli U2 (in una suggestiva e commovente performance nel 2002 pochi mesi dopo l’11 settembre), Shania Twain, i No Doubt, Sting, Janet Jackson & Justin Timberlake (ricordate il ‘leggendario’ fuori programma del 2004?), P. Diddy, Kid Rock, Paul McCartney, i Rolling Stones, Prince, Tom Petty, Bruce Springsteen & The E Street Band, The Who, i Black Eyed Peas, Usher, Slash, Madonna, i LFMAO, Beyoncé, Bruno Mars e i Red Hot Chili Peppers.
Per la cronaca il 49° Super Bowl ha visto la vittoria dei New England Patriots che hanno battuto i Seattle Seahawks per 28-24 rimontando nell’ultimo quarto. I Patriots sono così tornati al successo dopo dieci anni esatti dall’ultima volta.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…