E’ previsto nel pomeriggio di domani, 20 febbraio, alle 17.15, una riunione a Palazzo Chigi con i presidenti delle categorie interessate dalle norme che bloccano il superbonus e non solo; il governo quindi ha convocato banche e imprese per un confronto per discutere anche della cessione dei crediti del bonus edilizia.
Tra le associazioni convocate dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano vi sono l’Ance, la Confedilizia, le Cooperative, Confindustria, Confapi, Abi, Cdp e Sace, Cna e Confartigianato, tutte vicine nel settore edile.
È convocata per domani pomeriggio, lunedì 20 febbraio, alle 17.15, una riunione a Palazzo Chigi per discutere delle norme che bloccano il superbonus e non solo con i presidenti delle categorie interessate.
La convocazione è stata inviata da Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed è rivolta ai presidenti dell’Ance Federica Brancaccio, di Confindustria Carlo Bonomi, di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, di Confapi Cristian Camisa e dell’alleanza delle Cooperative Italiane Maurizio Gardini.
Sempre nel pomeriggio di domani, ma alle 16.30, il governo di Giorgia Meloni incontrerà i rappresentanti dell’Associazione bancaria italiana, quelli di cassa deposito e prestiti e di Sace, una società specializzata nel settore assicurativo-finanziario.
I rappresentanti del governo che interverranno alla riunione saranno il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, il viceministro all’Economia Maurizio Leo, oltre al direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini e Alfredo Mantovano.
In attesa di domani pomeriggio per la riunione organizzata dal governo a Palazzo Chigi per discutere del superbonus con banche e imprese a confronto, il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni durante una intervista circa il superbonus:
“Molti hanno passato il cerino a quelli che venivano dopo, il governo Meloni ha dovuto scegliere, non si poteva rinviarE”.
Queste le sue parole, spiegando che i conti pubblici sono minacciati da un debito di circa 110 miliardi provocati dal superbonus.
“I 110 miliardi di buco, che secondo il ministro Giorgetti e la premier Meloni sarebbe stato generato dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi, sono la menzogna del secolo”.
La pensa diversamente, invece, Emiliano Fenu, capogruppo M5s in Commissione finanze della Camera, il quale sostiene che né i 110 miliardi né i 37 siano un buco perché il Pil è cresciuto del 6,7% nel 2021 e del 3,9% nel 2022.
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