Il Milan doveva già essere a Doha, dove venerdì affronterà la Juventus nella Supercoppa italiana. Invece, i rossoneri sono ancora a casa. Il motivo? L’aereo che doveva trasportarli in Qatar ieri ha avuto un guasto durante lo scalo a Londra. Le riparazioni si sono protratte e, a quel punto, i rossoneri hanno deciso di rinviare a oggi la partenza. La situazione, piuttosto grottesca considerata l’importanza di un club come il Milan e pure la lunghezza del viaggio – appena sei ore – ha scatenato naturalmente gli utenti sui social. Ma pure la dirigenza del Diavolo ha sbottato, minacciando addirittura di far saltare la finale.
Ma vediamo la cronaca: il volo per Doha sarebbe dovuto decollare ieri alle 15 da Malpensa. Da Londra, però, si accumula ritardo a causa di un guasto. Il Milan, a quel punto, se ne torna a fare allenamento a Milanello: sarebbe arrivato infatti a notte inoltrata in Qatar. Meglio rinviare la partenza a oggi. Sui social va in scena l’ironia: “Dopo il closing, slitta pure la partenza per la finale” scrivono. “Milan, ho perso l’aereo” è il più gettonato tra i cinguettii, parafrasando il famoso film ‘Mamma, ho perso l’aereo’.
In casa del Diavolo, però, le cose vengono prese molto sul serio. Adriano Galliani si sfoga: “Abbiamo subito un gravissimo danno sportivo”. Dice l’ad: “La Juventus è già tranquilla al caldo, domani si allenerà con 20 gradi in più di quelli che ci sono a Milanello. Mentre noi arriveremo di notte e là potremo fare solo l’allenamento della vigilia”. Addirittura, il Milan arriva a minacciare una clamorosa forma di protesta: dovesse saltare anche l’aereo di oggi, non giocherebbe la finale. No, non è una boutade: la notifica è arrivata pure alla Lega di serie A.
Certo, fa sorridere che nel 2016 un club come il Milan sia bloccato in Italia da un semplice guasto aereo. Per una partita programmata a settembre, dunque con tanto tempo a disposizione per preparare la trasferta in ogni minimo dettaglio. Che sia anche questo il segno della confusione che regna dalle parti di Milanello? Del resto, secondo Silvio Berlusconi questa Juventus difficilmente si ferma. E’ talmente più forte degli altri che arriva addirittura a incidere sui motori degli aerei.