Il fortunato vincitore del jackpot di 73 milioni al Superenalotto ha giocato una schedina online da 2 euro.
È la prima volta nella storia di questo famosissimo gioco, che il jackpot viene centrato da una giocata online. La fortunata sestina è: 4, 15, 26, 72, 27, 82 con il Jolly dell’89. Il superstar è 12.
La strabiliante vincita è la seconda di questo anno, infatti già il 6 febbraio, dopo un’assenza di circa 2 anni, è stata centrata la sestina vincente di 371 milioni di euro. In quell’occasione però a vincere erano state diverse persone tramite un sistema di 90 schedine e infatti il totale è stato diviso ma comunque a ogni persona sono toccati 4 milioni di euro, una cifra considerevole. Invece ora il fortunato vincitore è uno solo, per un montepremi ancora più alto.
Tuttavia, nei suoi 25 anni di vita il gioco del Superenalotto ha distribuito molti altri jackpot altissimi, in totale 126. È diventato ormai il gioco più popolare in Italia e le regioni più premiate in questo quarto di secolo sono state l’Emilia Romagna, il Lazio e la Campania. A seguire ha fatto buoni numeri in questi anni anche la Puglia, seguita dalla Toscana e dal Veneto. Ci sono poi alcuni luoghi in cui purtroppo la dea bendata non è stata mai presente, come in Valle d’Aosta, in Molise e in Trentino Alto Adige.
In testa alla classifica per quanto riguarda il numero più alto di jackpot realizzati c’è Roma, dove per 10 volte è stato realizzato il 6. Dal 1997 sono stati distribuiti con le sestine oltre 5 miliardi di euro. Ripercorriamo un po’ la storia di questo fenomeno sociale che sta prendendo sempre più piede fra le persone di tutte le età, specialmente quando leggiamo di queste super vincite.
Il Superenalotto ha fatto il suo debutto nel 1997 grazie alla Sisal, che tutt’ora lo gestisce. È surreale pensare che molti premi assegnati nel corso degli anni sono rimasti nelle casse dello Stato perché nessuno è venuto a reclamarli entro il tempo limite, ma in effetti è successo più di una volta.
L’ideatore del gioco d’azzardo che ha sostituito l’Enalotto fu Rodolfo Molo, ex presidente Sisal e figlio di Geo Molo, uno degli inventori del Totocalcio insieme a Fabio Jegher e Della Pergola.
Inizialmente il regolamento voleva che la combinazione vincente fosse legata alle ruote delle città, invece dal 2009 questo è cambiato rendendo la combinazione del Superenalotto con Jolly e Superstar, indipendente dalle ruote e quindi estratta separatamente.
A differenza del Lotto, questo è un gioco a vincita variabile e il montepremi cambia in base a quanto giocatori in tutta Italia ci sono e in base alle modalità in cui giocano. Tuttavia, nonostante queste differenza venne da subito apprezzato, fin dall’uscita il 1 dicembre del 1997, anche se per la prima vincita importante si dovrà aspettare l’anno successivo, in cui un vincitore di Forlì vinse 16 miliardi di lire.
Ci sono comunque diversi premi oltre alla sestina, infatti dal 2016 si può portare a casa un buon premio anche con il 2. C’è anche un opzione di vincita aggiuntiva, infatti sulle schedine è presente un quadrato magico con 4 numeri, se questi sono presenti fra quelli della giocata, si ha diritto a una vincita immediata di 25 euro.
Insomma, tante possibilità che rendono le schedine più appetibili a tutti e anche accessibili, infatti il costo di una singola giocata parte da 1 euro.
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